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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09192013-111545


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GUELFI, STEFANO
URN
etd-09192013-111545
Titolo
La Germania e il rapporto con gli Stati Uniti. Dalla "questione tedesca" alla crisi irachena.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Neri Gualdesi, Marinella
Parole chiave
  • potenza civile
  • coalizione rosso-verde
  • out of area
  • guerra Iraq
  • Westbindung
  • regime change
  • Bundesrepublik
  • sovranità attraverso l'integrazione
  • partnership
  • cultura della moderazione
  • multilateralismo
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro ha l’obiettivo di ricostruire l’evoluzione della politica estera tedesca dalla divisione della Germania (la cosiddetta “questione tedesca”) fino alla crisi irachena del 2002-2003, analizzando, con particolare enfasi, il rapporto della Repubblica Federale con gli Stati Uniti.Si cercherà di esaminare la special partnership che si venne a costituire tra i due Paesi durante il periodo del guerra fredda, osservando come tale rapporto, pur diminuendo di importanza, rimase solido negli anni Novanta, finendo però per incrinarsi profondamente tra il 2002-2003 in relazione alla guerra in Iraq. Sarà presa in esame, innanzitutto, la situazione della Germania alla fine del secondo conflitto mondiale e la decisione, soprattutto da parte statunitense, di legare la Bundesrepublik all’Occidente (Westbindung) e di inserirla nel sistema di alleanze occidentali in modo da difenderla dalla minaccia sovietica e da una eventuale rinascente potenza tedesca. Verrà spiegato che questa scelta strategica fu individuata anche dalla classe politica tedesca come la migliore prospettiva per far fronte ai problemi connessi alla condizione speciale della Germania. Attraverso l’analisi della politica estera tedesca durante la guerra fredda si dimostrerà che la Westbindung e l’alleanza con gli Stati Uniti, nonostante alcune controversie, rimasero i cardini principali dell’azione della Germania Ovest. Evidenziando anche come la pacifica riunificazione abbia rappresentato il momento cruciale della relazione tedesco-americana, proprio perché tale evento assicurò l’intensità del legame tra i due Paesi, nonché il rafforzamento dell’integrazione nelle strutture occidentali della Germania unita. Inoltre, si cercherà di illustrare come negli anni Novanta la classe politica tedesca fu in grado di combinare l’impegno per la continuità in politica estera con l’aspirazione a perseguire un ruolo globale più attivo, sia conservando la credibilità della Germania come alleato affidabile all’interno di una rete di istituzioni multilaterali rinnovate, sia assumendo maggiori responsabilità nell’affrontare le sfide di politica estera e di sicurezza del dopo guerra fredda. Si vedrà, infine, che lo scontro tra Berlino e Washington sulla guerra in Iraq tra il 2002/2003 provocò la più profonda crisi nella relazione tedesco-americana dalla fine della Seconda guerra mondiale, rivelando così sia le incoerenze strutturali tra i due partners, già emerse in precedenza, relativamente all'uso della forza nelle relazioni internazionali, alla struttura del sistema internazionale e al ruolo delle istituzioni internazionali nella politica estera degli Stati Uniti e della Germania; sia una raggiunta maturità di Berlino, in grado ormai di emanciparsi dal grande alleato americano ed opporsi ad una decisione considerata essenzialmente sbagliata.
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