• Critica letteraria
• Lidija Ginzburg
• Traduzione

Questa tesi consiste in una traduzione dei diari bellici di Lidija Jakovlevna Ginzburg, è accompagnata da un breve commento. Il commento è diviso in tre sezioni riguardanti: la vita della Ginzburg, le difficoltà traduttive riscontrate nel tradurre gli Appunti e, infine, un’ultima sezione che analizza brevemente le influenze di altri autori sulla Ginzburg e il suo stile.
Appunti, citazioni annotate, bozze di saggi e brevi, ma illuminanti con una spietata analisi psicologica sulla realtà che la circonda. Di brevi ma illuminanti brani si compongono i diari di Lidija Ginzburg. L’edizione dalla quale sono state selezionate e tradotte delle parti è fornita di un valido apparato critico

Il nome di Lidija Ginzburg attraversa tutto il novecento, studiò da giovane con i formalisti, che furono suoi maestri e mentori, e collaborò in seguito con gli oberiuti con i quali avrebbe dovuto anche scrivere la raccolta Il bagno di Archimede (alla fine non collaborò al progetto); conosceva e frequentava i circoli intellettuali di Leningrado, città nella quale trascorse gran parte della sua vita.
Sin da giovane studiò e scrisse, tra gli altri, di Herzen, Lermontov, Vjazemskij e Benediktov (riguardo ai quali pubblicò articoli e saggi), ma i suoi libri cominciarono ad essere pubblicati dagli anni sessanta in poi.
Nota agli “addetti ai lavori” come studiosa di letteratura, Lidija Ginzburg nei brani qui tradotti è una brillante saggista artefice di una prosa mai scontata, densa e illuminante sull’essenza stessa dell’uomo e del suo comportamento.