Tesi etd-09192006-165520 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Luppichini, Elena
Indirizzo email
elena.luppichini@gmail.com
URN
etd-09192006-165520
Titolo
Dottrina e pratica del Santo Daime. Una forma di nuova spiritualità tra Amazzonia e Europa
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
STORIA
Relatori
Relatore Dei, Fabio
Parole chiave
- ayahuasca
- santo daime
- sincretismo
Data inizio appello
10/10/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Santo Daime è una dottrina nata in Amazzonia, il cui fondatore è un lavoratore nelle piantagioni di gomma, di origini africane. Il sacramento della dottrina è l’ayahuasca, bevanda ottenuta dalla prolungata bollitura di una foglia e una liana della foresta con effetti allucinogeni, utilizzata da migliaia di anni dai nativi per scopi medico-magico-religiosi.
I riti di Santo Daime si svolgono disciplinatamente in un grande salone, osservando regole nella disposizione dello spazio e delle persone quasi militari. Anche la componente cristiana nella dottrina è molto forte. L’assunzione durante le cerimonie dell’ayahuasca, chiamata Daime o Sacramento, è assimilabile per i modi a quelli dell’eucaristia.
Nella prima parte della tesi ho cercato di contestualizzare la religione daimista, partendo dalla spiegazione di cosa sia una religione sincretica e cercando di riassumere storia e funzioni del sincretismo religioso.
Sono passata poi a descrivere il generale risveglio dell’interesse per il sacro che negli ultimi trenta anni ha caratterizzato il mondo Occidentale, partendo da osservazioni riguardanti l’Europa in generale, per terminare con la particolare situazione italiana. Mi ha interessato cercare di capire il perché ci fosse questa grande spinta verso una nuova religiosità e perché avessero successo certe dottrine piuttosto che altre. Porto poi l’esempio, infatti, della New Age, che costituisce un tipo de nuova religiosità molto rispondente al bisogno occidentale di sacro.
In seguito ho analizzato la dottrina del Santo Daime partendo dalle sue origini storiche di culto sincretico -quindi dalla fusione di riti afro-brasiliani con quelli amerindiani- portando esempi di altri culti sincretici nati in Brasile come l’Umbanda.
Ho ripercorso le biografie dei fondatori della dottrina e delle sue due principali scissioni, raccolto informazioni sull’ayahuasca, la bevanda sacra, partendo dalla sua analisi come psichedelico, la cui funzione e fruizione è legata a determinate variabili, per arrivare al suo utilizzo nelle correnti religiose enteogenetiche. Ripercorrendone quindi la storia e descrivendone modi d’uso e preparazione, effetti e funzioni.
Infine si trova una descrizione degli aspetti specifici delle cerimonie daimiste: come l’organizzazione degli spazi, le danze, i canti e la descrizione dei differenti riti.
Prima di concludere ho voluto inserire una piccola parte dedicata a dei testi che ho trovato che sono piuttosto critici nei confronti della dottrina daimista, per poter osservare anche un punto di vista differente.
Nella seconda parte della tesi parlo più specificamente della mia esperienza in Brasile e ad Assisi, riportando alcune interviste che ho potuto fare con dei fedeli della dottrina. È una parte più soggettiva nella quale descrivo molte mie impressioni che spero non siano considerate in ogni caso come dei giudizi.
Descrivo la situazione del Santo Daime in Europa e in Italia soprattutto dal punto di vista legale, avendo avuto non pochi problemi riguardo all’uso del sacramento.
Infine ho inserito, come nella prima parte, un’intervista a un prete cattolico che è stato in missione nell’Acre, ancora con lo scopo di guardare da un altro punto di vista alla dottrina del Santo Daime.
I riti di Santo Daime si svolgono disciplinatamente in un grande salone, osservando regole nella disposizione dello spazio e delle persone quasi militari. Anche la componente cristiana nella dottrina è molto forte. L’assunzione durante le cerimonie dell’ayahuasca, chiamata Daime o Sacramento, è assimilabile per i modi a quelli dell’eucaristia.
Nella prima parte della tesi ho cercato di contestualizzare la religione daimista, partendo dalla spiegazione di cosa sia una religione sincretica e cercando di riassumere storia e funzioni del sincretismo religioso.
Sono passata poi a descrivere il generale risveglio dell’interesse per il sacro che negli ultimi trenta anni ha caratterizzato il mondo Occidentale, partendo da osservazioni riguardanti l’Europa in generale, per terminare con la particolare situazione italiana. Mi ha interessato cercare di capire il perché ci fosse questa grande spinta verso una nuova religiosità e perché avessero successo certe dottrine piuttosto che altre. Porto poi l’esempio, infatti, della New Age, che costituisce un tipo de nuova religiosità molto rispondente al bisogno occidentale di sacro.
In seguito ho analizzato la dottrina del Santo Daime partendo dalle sue origini storiche di culto sincretico -quindi dalla fusione di riti afro-brasiliani con quelli amerindiani- portando esempi di altri culti sincretici nati in Brasile come l’Umbanda.
Ho ripercorso le biografie dei fondatori della dottrina e delle sue due principali scissioni, raccolto informazioni sull’ayahuasca, la bevanda sacra, partendo dalla sua analisi come psichedelico, la cui funzione e fruizione è legata a determinate variabili, per arrivare al suo utilizzo nelle correnti religiose enteogenetiche. Ripercorrendone quindi la storia e descrivendone modi d’uso e preparazione, effetti e funzioni.
Infine si trova una descrizione degli aspetti specifici delle cerimonie daimiste: come l’organizzazione degli spazi, le danze, i canti e la descrizione dei differenti riti.
Prima di concludere ho voluto inserire una piccola parte dedicata a dei testi che ho trovato che sono piuttosto critici nei confronti della dottrina daimista, per poter osservare anche un punto di vista differente.
Nella seconda parte della tesi parlo più specificamente della mia esperienza in Brasile e ad Assisi, riportando alcune interviste che ho potuto fare con dei fedeli della dottrina. È una parte più soggettiva nella quale descrivo molte mie impressioni che spero non siano considerate in ogni caso come dei giudizi.
Descrivo la situazione del Santo Daime in Europa e in Italia soprattutto dal punto di vista legale, avendo avuto non pochi problemi riguardo all’uso del sacramento.
Infine ho inserito, come nella prima parte, un’intervista a un prete cattolico che è stato in missione nell’Acre, ancora con lo scopo di guardare da un altro punto di vista alla dottrina del Santo Daime.
File
Nome file | Dimensione |
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00indice.pdf | 132.47 Kb |
010ayahuasca7.pdf | 203.37 Kb |
011ayahu...aime8.pdf | 92.85 Kb |
012Prati...ista9.pdf | 79.14 Kb |
013Riti10.pdf | 93.20 Kb |
014Accuse11.pdf | 224.45 Kb |
015SPpre...cerca.pdf | 31.64 Kb |
016SDetu...ssa1b.pdf | 67.81 Kb |
017viagg...ile2b.pdf | 824.15 Kb |
01frontespi.pdf | 51.16 Kb |
02prefazione.pdf | 37.62 Kb |
03introduzione.pdf | 38.21 Kb |
04sincre...ioso1.pdf | 74.23 Kb |
05nuovi....tali2.pdf | 104.90 Kb |
06nuovi....alia3.pdf | 62.44 Kb |
07NewAge4.pdf | 85.08 Kb |
08origin...aime5.pdf | 90.14 Kb |
09storia...aime6.pdf | 553.47 Kb |
18interv...asile.pdf | 174.18 Kb |
19Assisi.pdf | 1.94 Mb |
20legali...alita.pdf | 114.50 Kb |
21conclusioni.pdf | 99.62 Kb |
22idacefluris.pdf | 46.70 Kb |
23donMario.pdf | 70.70 Kb |
24bibliografia.pdf | 104.33 Kb |
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