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• operazione straordinaria
• passaggio generazionale
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• rapporto di cambio
• scissione
• scissione societaria

La scissione societaria si presenta come l’operazione più ideale, e maggiormente utilizzata, mediante la quale viene realizzato il passaggio generazionale all’interno delle società e, in questo elaborato, viene descritto ed esaminato un caso concreto in cui tale operazione viene utilizzata per la realizzazione di tale ricambio.
Il termine “passaggio generazionale”, di valenza ampia e generale, permette di distinguere molteplici fattispecie e altrettanti strumenti utilizzati a tale fine, per cui, per comprendere le sue fasi, la ratio e la sua pianificazione, il focus iniziale si è incentrato sul qualificare il fenomeno in questione alla luce della vigente disciplina societaria.
In particolare, si fa riferimento al fatto che il processo di ricambio generazionale, solitamente, ha inizio nel momento in cui i genitori maturano la consapevolezza di trasmettere l’impresa ai propri figli, e ciò può derivare da molteplici ragioni quali, ad esempio, l’età, malattie improvvise o la crescita di questi ultimi, tutti fattori che possono indurlo a meditare la propria futura successione.
Successivamente, l’attenzione del lettore viene indirizzata sulla funzione che dovrebbero avere i vari strumenti forniti dall’ordinamento nel perseguire la suddetta successione societaria e, in particolare, è stato osservato come, nonostante consentano tutti di raggiungere il medesimo obiettivo, alcuni siano maggiormente vantaggiosi per l’imprenditore.
Alla luce di ciò viene effettuata un’approfondita analisi di uno di tali strumenti principali per realizzare il passaggio generazionale, tra le cui finalità è presente proprio quella di separazione, disaggregazione e frammentazione di un complesso aziendale: la scissione societaria.
La scissione rientra tra quelle operazioni che si definiscono “straordinarie”, ovvero quelle che hanno ad oggetto la gestione straordinaria dell’impresa. Si tratta di operazioni caratterizzate, in genere, da elevati livelli di complessità operativa, disciplinate sotto il profilo procedurale dall’ordinamento giuridico e che intervengono in maniera non sistematica nell’economia di un’azienda.
Data la poliedricità di tale istituto, la scissione societaria consente di plasmare gli effetti di tale operazione sulla compagine sociale e sul relativo patrimonio per ottenere una pluralità di obiettivi e per adattarsi al contesto competitivo sempre in continua evoluzione.
In primis, definendone il perimetro di applicazione, si concentrerà l’attenzione sull’inquadramento di tale operazione straordinaria nel tessuto economico-giuridico italiano mentre, in secondo luogo, si osserverà analiticamente tutto l’iter procedurale che la caratterizza e le varie relazioni necessarie.
Nella parte conclusiva dell’elaborato viene descritto, attraverso una disamina delle motivazioni, delle modalità di attuazione e delle conseguenze sulle beneficiarie, un caso pratico della fattispecie presa in considerazione: la scissione della società “Plastic S.p.a.”.
Si tratta di una società per azioni che attua un’operazione di scissione parziale, non proporzionale e asimmetrica a favore di una newco beneficiaria con l’obiettivo, da parte degli imprenditori fondatori, di separare i propri figli in due nuclei di soci, realizzando così il passaggio generazionale nella società.
Nell’esposizione dell’operazione è necessario prestare attenzione a tutto ciò che concerne la compagine sociale pre-scissione e post-scissione, per riuscire a comprendere come le quote societarie verranno ripartite, sulla base del rapporto di concambio, tra i vari soci.
Una volta chiarite le motivazioni e le modalità di attuazione di tale scissione societaria, verranno analizzati, anche attraverso l’ausilio di tabelle e riferimenti numerici, gli effetti che essa pone in essere sul patrimonio della società scissa e della newco beneficiaria.