Tesi etd-09182017-142601 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CATELLI, CHIARA
URN
etd-09182017-142601
Titolo
Le infezioni delle ferite in Cardiochirurgia: fattori di rischio, terapia, prognosi.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bortolotti, Uberto
correlatore Dott. Celiento, Michele
correlatore Dott. Celiento, Michele
Parole chiave
- infection
- muscle flap
- sternotomia
- sternotomy
- vacuum assisted therapy
Data inizio appello
17/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli interventi di Cardiochirurgia tendono ad essere eseguiti sempre più frequentemente tramite accessi minimamente-invasivi (MICS: Minimally-Invasive Cardiac Surgery), sebbene la sternotomia mediana, descritta per la prima volta da Milton nel 1897, conservi tuttora il ruolo di protagonista. Una complicazione rara e potenzialmente fatale associata a questo approccio, è lo sviluppo di un’infezione profonda della ferita sternale (DSWI: Deep Sternal Wound Infection), che, nonostante la sua bassa incidenza, è responsabile dell’aumento dei tassi di mortalità e morbidità post-chirurgici, insieme ad altri fattori di rischio correlati a paziente e procedura. Diversi sono gli interventi terapeutici attuabili per porre rimedio alla DSWI: l’antibioticoterapia, la revisione sternale con curetage e debridement della ferita, il rifissaggio sternale, o la chiusura secondaria in seguito a VAC-therapy, con o senza utilizzo di flaps muscolocutanei. Questo studio individua gli esiti dei diversi trattamenti, basandosi sull’incidenza di recidiva, sulla durata dell’ospedalizzazione, sul tasso di mortalità, e sull’incidenza di morbidità in seguito a revisione sternale.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_COMPLETA2.pdf | 2.72 Mb |
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