Tesi etd-09182014-230440 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARUSO, MARCO
URN
etd-09182014-230440
Titolo
L'azienda siderurgica.
Profili gestionali e di bilancio.
"Il caso Lucchini s.p.a."
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Poddighe, Francesco
Parole chiave
- diritti di emissione gas inquinanti
- lucchi
- siderurgia
Data inizio appello
07/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Fin dai tempi più remoti l’uomo ha sempre utilizzato e studiato nuove tecniche per lo sfruttamento dei metalli come il ferro, l’oro, il rame e l’argento.
Ciò detto, occorre precisare che, a causa delle proprie caratteristiche, il ferro puro, non ha alcun uso pratico. Per essere utilizzato tecnologicamente, questo necessita di essere messo in lega con il carbonio, al fine di produrre acciaio o ghisa, oppure, laddove si aggiungano anche altri metalli, è possibile ottenere una serie infinita di leghe ferrose. Nel corso degli anni si sono apprese ed affinate soprattutto tecniche attinenti alla lavorazione del ferro ed alla creazione di proprie leghe, fra i quali l’acciaio, che costituiscono la componente primaria di oltre il 60% di ciò che comunemente ogni giorno utilizziamo. Su questi propositi, possiamo apprezzare l’importanza della siderurgia per lo sviluppo economico e sociale dell'umanità. In effetti tale sviluppo è stato sempre condizionato dal livello di avanzamento delle industrie metallurgiche di produzione e di elaborazione. Si pensi a tal proposito che la potenza militare degli Ittiti si fondò sull'utilizzazione di armi in materiale ferroso; i Romani conoscevano l'acciaio e svilupparono miniere e industrie metallurgiche; gli Inglesi, nel periodo del loro maggiore splendore economico, avevano a Swansea le industrie metallurgiche più progredite.
A pensarci bene, l’importanza della siderurgia, per alcuni aspetti, può apparire anche banale: i metalli come il ferro sono sempre stati utilizzati dall’uomo per molteplici impieghi (nelle produzioni industriali, nelle lavorazioni artigianali, nell’oggettistica ecc..) ma, in realtà, senza la siderurgia il ferro non potrebbe essere impiegato in alcun tipo di produzione.
Per queste ragioni, la siderurgia è ancora oggi, come fu nel passato, alla base di qualsiasi sviluppo industriale. Uno solo è il materiale di base per molteplici applicazioni: il ferro, la cui scelta è dettata principalmente da ragioni economiche e le cui proprietà possono essere variate entro ampi limiti con aggiunte di elementi di lega e con particolari lavorazioni.
Si tende però a modificare la struttura delle industrie siderurgiche, con conseguenti sconvolgimenti economici e sociali.
La necessità di approvvigionamento di materie prime che aveva imposto l'ubicazione di queste industrie vicino alle miniere, ora ne consiglia lo spostamento in località di facile accesso via mare. Il progresso tecnologico porta, inoltre, all'integrazione del processo produttivo, anche se per ora solamente a settori. Si sta arrivando ad un’organizzazione razionale del ciclo completo, anche per limitare i danni ecologici provocati dagli scarti, cercando d'impostarlo sull'esempio dei grandi cicli naturali. L'industria metallurgica basata sul recupero da rottami dev'essere considerata oggi parte integrante del ciclo completo di produzione-elaborazione-utilizzazione-recupero.
Nonostante l’importanza di questo settore, oggi si assiste ad una grave crisi della siderurgia italiana ma, prima ancora, della siderurgia europea. Si avverte la necessità di imminenti e rilevanti interventi, in grado di rilanciare un compartimento di estrema importanza per l’economia generale e ciò, sia per il volume degli investimenti che è capace di attrarre sia per gli interessi sociali coinvolti.
Il presente lavoro ha per oggetto lo studio del comparto siderurgico partendo dalle sue origini, per arrivare ad analizzare le caratteristiche, le criticità e l’andamento dell’attuale produzione di acciaio.
Al termine di tale analisi, il lavoro si focalizzerà sul caso pratico relativo alla crisi economica della società “Lucchini s.p.a. in Amministrazione Straordinaria”, importante acciaieria locale che coinvolge il futuro di un’intera città e di quasi 4 mila famiglie.
Ciò detto, occorre precisare che, a causa delle proprie caratteristiche, il ferro puro, non ha alcun uso pratico. Per essere utilizzato tecnologicamente, questo necessita di essere messo in lega con il carbonio, al fine di produrre acciaio o ghisa, oppure, laddove si aggiungano anche altri metalli, è possibile ottenere una serie infinita di leghe ferrose. Nel corso degli anni si sono apprese ed affinate soprattutto tecniche attinenti alla lavorazione del ferro ed alla creazione di proprie leghe, fra i quali l’acciaio, che costituiscono la componente primaria di oltre il 60% di ciò che comunemente ogni giorno utilizziamo. Su questi propositi, possiamo apprezzare l’importanza della siderurgia per lo sviluppo economico e sociale dell'umanità. In effetti tale sviluppo è stato sempre condizionato dal livello di avanzamento delle industrie metallurgiche di produzione e di elaborazione. Si pensi a tal proposito che la potenza militare degli Ittiti si fondò sull'utilizzazione di armi in materiale ferroso; i Romani conoscevano l'acciaio e svilupparono miniere e industrie metallurgiche; gli Inglesi, nel periodo del loro maggiore splendore economico, avevano a Swansea le industrie metallurgiche più progredite.
A pensarci bene, l’importanza della siderurgia, per alcuni aspetti, può apparire anche banale: i metalli come il ferro sono sempre stati utilizzati dall’uomo per molteplici impieghi (nelle produzioni industriali, nelle lavorazioni artigianali, nell’oggettistica ecc..) ma, in realtà, senza la siderurgia il ferro non potrebbe essere impiegato in alcun tipo di produzione.
Per queste ragioni, la siderurgia è ancora oggi, come fu nel passato, alla base di qualsiasi sviluppo industriale. Uno solo è il materiale di base per molteplici applicazioni: il ferro, la cui scelta è dettata principalmente da ragioni economiche e le cui proprietà possono essere variate entro ampi limiti con aggiunte di elementi di lega e con particolari lavorazioni.
Si tende però a modificare la struttura delle industrie siderurgiche, con conseguenti sconvolgimenti economici e sociali.
La necessità di approvvigionamento di materie prime che aveva imposto l'ubicazione di queste industrie vicino alle miniere, ora ne consiglia lo spostamento in località di facile accesso via mare. Il progresso tecnologico porta, inoltre, all'integrazione del processo produttivo, anche se per ora solamente a settori. Si sta arrivando ad un’organizzazione razionale del ciclo completo, anche per limitare i danni ecologici provocati dagli scarti, cercando d'impostarlo sull'esempio dei grandi cicli naturali. L'industria metallurgica basata sul recupero da rottami dev'essere considerata oggi parte integrante del ciclo completo di produzione-elaborazione-utilizzazione-recupero.
Nonostante l’importanza di questo settore, oggi si assiste ad una grave crisi della siderurgia italiana ma, prima ancora, della siderurgia europea. Si avverte la necessità di imminenti e rilevanti interventi, in grado di rilanciare un compartimento di estrema importanza per l’economia generale e ciò, sia per il volume degli investimenti che è capace di attrarre sia per gli interessi sociali coinvolti.
Il presente lavoro ha per oggetto lo studio del comparto siderurgico partendo dalle sue origini, per arrivare ad analizzare le caratteristiche, le criticità e l’andamento dell’attuale produzione di acciaio.
Al termine di tale analisi, il lavoro si focalizzerà sul caso pratico relativo alla crisi economica della società “Lucchini s.p.a. in Amministrazione Straordinaria”, importante acciaieria locale che coinvolge il futuro di un’intera città e di quasi 4 mila famiglie.
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