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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09182014-220921


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NERI, ANDREA
URN
etd-09182014-220921
Titolo
Espressione dei geni zip di pioppo in risposta a diverse concentrazioni di zinco.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof. Andreucci, Andrea
Parole chiave
  • zinco
  • stress
  • populus
  • pioppo
  • espressione
  • ZIP
Data inizio appello
20/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il suolo è la porzione più superficiale della crosta terrestre composto da particelle minerali, sostanza organica, acqua, aria ed organismi viventi. Questo è un sistema eterogeneo in continuo mutamento sotto l’influenza di fattori naturali ed antropici. Il suolo contiene metalli pesanti( metalli con una densità superiore ai 5,0 g/cm3) essenziali e non essenziali in tracce la quale concentrazione deve rimanere al di sotto di certi valori soglia per non produrre effetti tossici negli organismi viventi che interagiscono con esso. Il superamento di questi valori soglia si verifica in zone interessate da attività estrattiva mineraria, industrie metallurgiche, discariche e zone fertilizzate con liquami fognari. Il risanamento di questi terreni con metodi classici prevede il lavaggio con sostanze chimiche che rimangono nel suolo danneggiando il bioma oppure la costosa rimozione del terreno e il riposizionamento in altri siti adibiti a discarica. Data l’inefficienza e la dispendiosità di questi metodi si è pensato di utilizzare le piante per rimuovere o stabilizzare i metalli pesanti( phytoremediation). Queste naturalmente assimilano metalli essenziali per le loro attività biologiche e non. Uno di questi è lo zinco un minerale essenziale in dosi moderate che può divenire tossico come elementi non essenziali ad elevate concentrazioni. Nonostante lo zinco a differenza di altri metalli sia inerte nelle riduzioni di ossido-riduzioni può provocare danni ad enzimi ed alla permeabilità della membrana. Quindi la fitoestrazione sarebbe un’economica e non invasiva alternativa ai classici metodi di bonifica però è necessario trovare una pianta capace di accumulare questi metalli senza manifestare fenotipi da stress dovuti all’elevata concentrazione di questi elementi all’interno dell’organismo con conseguente riduzione dei tassi di assorbimento degli inquinanti stessi. In natura esistono piante capaci di iperaccumulare metalli pesanti( es. Thlaspi caerulens) senza manifestare effetti tossici, ma non sono adatte al fitorimedio per via del ridotto apparato radicale e ridotta biomassa della parte aerea.
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