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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09182014-160113


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIUSTI, ELENA
URN
etd-09182014-160113
Titolo
Caratterizzazione tecnologica di inserti oftalmici preparati mediante tecniche di estrusione per la somministrazione intravitreale di fluocinolone acetonide
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Chetoni, Patrizia
correlatore Dott.ssa Tampucci, Silvia
Parole chiave
  • inserti oculari biodegradabili
  • corpo vitreo artificiale
Data inizio appello
08/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Tradizionalmente la somministrazione oculare di farmaci viene realizzata principalmente per via topica, mediante colliri o pomate oftalmiche, o, più raramente, per via sistemica.
Negli ultimi anni la ricerca tecnologica si è concentrata sullo studio di metodi innovativi per la somministrazione dei farmaci ai tessuti oculari e gli sforzi si sono concretizzati nella messa a punto di forme solide (impianti o inserti) da applicare, principalmente per via chirurgica, nella sclera o nel corpo vitreo.
La presente tesi ha avuto come fine la messa a punto di un inserto oculare per il rilascio di fluocinolone acetonide nella camera vitreale dell’occhio. Lo studio si è concentrato, nella prima fase, sulla preparazione di un sostituto artificiale dell’umor vitreo ritenuto utile per la caratterizzazione degli inserti polimerici. In particolare, sono state confrontate le caratteristiche viscoelastiche di diversi idrogeli costituiti da 1) alcool polivinilico reticolato e acido ialuronico e 2) agar e acido ialuronico in diverse concentrazioni e rapporti tra i componenti.
In un secondo momento l’attenzione si è concentrata sulla valutazione delle caratteristiche tecnologiche per una serie di inserti, forniti dal gruppo di ricerca di Tecnologia Farmaceutica del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Milano, preparati utilizzando tecniche di estrusione, relativamente al 1) profilo di rigonfiamento,2) dissoluzione degli inserti e 3) velocità di rilascio in vitro del principio attivo, allo scopo di individuare il più adatto per il raggiungimento dell’ obiettivo prefissato. Il comportamento degli inserti è stato analizzato utilizzando sia tampone Sörensen fosfato isotonico che umor vitreo artificiale a diverse temperature.

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