Tesi etd-09182014-091735 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TESSANDORI, LAURA
URN
etd-09182014-091735
Titolo
Tako-Tsubo: una trappola... Per chi?
Studio comparativo dei parametri clinico-strumentali in casi di cardiomiopatia TakoTsubo ed in casi di STEMI anteriore monovasale trattati con PCI primaria.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marzilli, Mario
Parole chiave
- apical ballooning syndrome
- cardiomiopatia
- disfunzione microvascolare
- disfunzione ventricolare sinistra
- microcircolo
- post-menopausa
- prognosi
- sesso femminile
- stress
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Tako-Tsubo è una cardiomiopatia che si manifesta acutamente, in assenza di stenosi coronariche angiograficamente significative ed è caratterizzata da una disfunzione della cinesi di parete ventricolare sinistra che si estende oltre il territorio di distribuzione di un singolo vaso epicardico. Classicamente, alla ventricolografia, il ventricolo sinistro, in sistole, assume una siluette simile a quella di un vaso a collo stretto e pancia ampia, tipico aspetto dei Tako-Tsubo, le trappole per polpi utilizzate dagli antichi pescatori giapponesi.
La cardiomiopatia Tako-Tsubo (TTC) è stata riconosciuta come condizione indipendente dalle "classiche" SCA in tempi relativamente recenti. Essa, infatti, si presenta con segni e sintomi molto simili a quelli dello STEMI (infarto miocarico acuto con sopraslivellamento del tratto ST), facendo così cadere il medico nella sua "trappola".
Abbiamo selezionato, in modo retrospettivo, due gruppi di pazienti: un primo gruppo di pazienti affetti da cardiomiopatia TakoTsubo, un secondo gruppo di pazienti affetti da STEMI anteriore monovasale rivascolarizzati, mediante PCI primaria, entro 3 ore dall'esordio sintomatologico. In quest’ultima popolazione abbiamo ulteriormente selezionato un gruppo di pazienti con no-reflow.
Questo lavoro, pur con i suoi limiti, ha voluto focalizzare l'attenzione su alcuni parametri clinico-strumentali, raccolti durante la degenza e durante un follow-up ambulatoriale che ha coperto un arco temporale di circa un anno. Dal nostro studio è emerso che i pazienti con TTC presentano, come già evidenziato in letteratura, delle caratteristiche demografiche ed elettrocardiografiche peculiari. Inoltre, nel gruppo TTC, è stata documentata una disfunzione microvascolare paragonabile a quella dei pazienti del gruppo STEMI no-reflow, ma, a differenza di essi, associata ad un recupero della funzione ventricolare sinistra pressoché completo e molto più rapido.
La cardiomiopatia Tako-Tsubo (TTC) è stata riconosciuta come condizione indipendente dalle "classiche" SCA in tempi relativamente recenti. Essa, infatti, si presenta con segni e sintomi molto simili a quelli dello STEMI (infarto miocarico acuto con sopraslivellamento del tratto ST), facendo così cadere il medico nella sua "trappola".
Abbiamo selezionato, in modo retrospettivo, due gruppi di pazienti: un primo gruppo di pazienti affetti da cardiomiopatia TakoTsubo, un secondo gruppo di pazienti affetti da STEMI anteriore monovasale rivascolarizzati, mediante PCI primaria, entro 3 ore dall'esordio sintomatologico. In quest’ultima popolazione abbiamo ulteriormente selezionato un gruppo di pazienti con no-reflow.
Questo lavoro, pur con i suoi limiti, ha voluto focalizzare l'attenzione su alcuni parametri clinico-strumentali, raccolti durante la degenza e durante un follow-up ambulatoriale che ha coperto un arco temporale di circa un anno. Dal nostro studio è emerso che i pazienti con TTC presentano, come già evidenziato in letteratura, delle caratteristiche demografiche ed elettrocardiografiche peculiari. Inoltre, nel gruppo TTC, è stata documentata una disfunzione microvascolare paragonabile a quella dei pazienti del gruppo STEMI no-reflow, ma, a differenza di essi, associata ad un recupero della funzione ventricolare sinistra pressoché completo e molto più rapido.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_FINITA.pdf | 2.82 Mb |
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