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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09182013-113541


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
IMBRENDA, CLAUDIA
URN
etd-09182013-113541
Titolo
Progettazione di edificio scolastico a energia "quasi" zero (D.E. 2010/31/UE): analisi dei principali aspetti progettuali, architettonici ed energetici.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croatto, Giorgio
relatore Prof. Dringoli, Massimo
relatore Ing. Garzella, Stefano
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
Parole chiave
  • certificazione energetica
  • ventilazione
Data inizio appello
10/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi ha come oggetto la progettazione di una scuola per l’infanzia a energia "quasi" zero, situata nella frazione di Putignano del Comune di Pisa (PI). La nuova edificazione si colloca in posizione intermedia tra le strutture scolastiche esistenti del quartiere: ha lo scopo di creare un polo che riunisca i complessi scolastici per l’intero arco di età 0-13 anni, realizzando di fatto un “continuum” educativo. Il progetto è il risultato di un iter conoscitivo che prende avvio dall'analisi dell’evoluzione storica negli ultimi cinquant'anni delle scuole per i bambini in età prescolare e dallo studio dell'evoluzione dell'architettura bioclimatica.
Aspetti caratterizzanti del progetto sono l’integrazione con l’ambiente e il risparmio energetico; per questo motivo durante la fase della progettazione si è prestata particolare attenzione alla forma dell'edificio, all'esposizione solare e alle aperture, concepite in modo da consentire la ventilazione naturale dei locali.
Per realizzare l'obiettivo di un edificio a energia "quasi" zero si è poi concentrata l'attenzione sul fabbisogno energetico dell'edificio e sull'aspetto impiantistico. L'impianto di riscaldamento è affidato a una pompa di calore elettrica ad aria, che rientra a pieno titolo nelle tecnologie rinnovabili secondo la direttiva RES del 17 Dicembre 2008; mentre il raffrescamento estivo è affidato a un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) del tipo a doppio flusso con recuperatore di calore aria-aria. L'aspetto innovativo è che il suddetto impianto VMC è dotato di un sistema di accoppiamento con il terreno, in modo da sfruttare i benefici derivanti dallo scambio geotermico aria-suolo.
Infine è previsto l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria (energia solare) e per la produzione di energia elettrica (energia fotovoltaica), in modo da bilanciare gli inevitabili consumi.