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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09172015-111235


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
DIMA, VERONICA
URN
etd-09172015-111235
Titolo
TRIPANOSOMIASI AFRICANA: STUDI S.A.R. DI NUOVI FARMACI
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Prof.ssa Pronzato, Maria Adelaide
Parole chiave
  • tripanosomiasi
Data inizio appello
11/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le «malattie dimenticate» sono patologie tipiche dei paesi in via di sviluppo dove ogni anno provocano diversi milioni di morti e per le quali mancano farmaci (o vaccini) efficaci, accessibili e facili da usare.In particolare, le tripasonomiasi sono malattie umane causate da protozoi parassitari del genere Trypanosoma. Diverse specie di Trypanosoma causano malattie veterinarie ma solo due determinano malattia nell’uomo.La malattia si presenta con tipologie con caratteristiche epidemiologiche, cliniche e terapeutiche diverse in relazione alla dislocazione geografica: la “tripanosomiasi Africana dell’Est”, trasmessa da T. brucei rhodesiense, la “tripanosomiasi Africana dell’Ovest”, da T. brucei gambiense (più diffusa) e quella trasmessa da T. brucei brucei che infetta principalmente animali selvatici e solo raramente l’uomo.Il ciclo vitale di T. brucei si compie nel vettore e in diversi ospiti vertebrati (uomo e altri mammiferi). Nell’uomo il parassita si moltiplica nel sangue e nelle ghiandole linfatiche ed è poi in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e di invadere il sistema nervoso centrale, rimane sempre extracellulare, ma è in grado di evadere il sistema immunitario dell’ospite grazie a continui cambiamenti antigenici delle glicoproteine di superficie. Farmaci per il trattamento del primo stadio di infezione sono Pentamidina e Suramina, per il secondo stadio Melarsoprol, Eflornitina e Nifurtimox, tutti datati, tossici e poco efficaci.
Si rende dunque necessario la ricerca di nuovi farmaci. A questo scopo è stato effettuato il sequenziamento del genoma del parassita al fine di individuare un bersaglio assente nell'ospite e presente nel parassita. Da qui studi SAR su composti nitroeterociclici in fase di sperimentazione per valutare tramite Comet test, test dei micronuclei e test di reversione in Salmonella geno e citotossicità dei nuovi composti, e progettare nuove molecole efficaci e prive di tossicità per l'uomo.
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