Tesi etd-09162023-145819 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEL PUNTA, GIOVANNI
URN
etd-09162023-145819
Titolo
L'impatto della variabile dimensionale sulla redditività delle banche. Un'analisi a livello europeo.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Bruno, Elena
Parole chiave
- banche dell'area dell'euro
- business model
- concentrazioni bancarie
- dimensione
- extraprofitto
- indici di redditività
- performance reddituale
Data inizio appello
16/10/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'elaborato, che verte sull'approfondimento di un argomento centrale del dibattito istituzionale moderno, ha come obiettivo principale quello di comprendere se l'aumento dimensionale delle banche europee aventi come attività principale quella creditizia tradizionale ai sensi dell'art. 10 del T.U.B., sia in grado o meno di contribuire in maniera determinante al raggiungimento da parte delle banche sopra citate di performance reddituali adeguate e di garantire la sostenibilità del business bancario tradizionale delle stesse nel prossimo futuro.
Nella prima parte del nostro lavoro sono stati delineati e approfonditi i fattori di contesto e idiosincratici che, a partire dalla crisi finanziaria internazionale del 2007/08, hanno contribuito in maniera decisiva alla concretizzazione del problema riguardante la ridotta redditività delle banche commerciali dell'area dell'euro.
Sono stati dunque analizzati i fattori esterni che hanno impattato negativamente e indistintamente sulle performance reddituali della generalità delle banche per poi passare a descrivere i fattori interni che hanno coinvolto con modalità diverse le singole unità del sistema.
Si è proseguito ponendo l'attenzione sulle operazioni di concentrazione e sulle loro dinamiche per dimostrare che la crescita dimensionale oltre determinate soglie non può contribuire al miglioramento dell'efficienza operativa e della redditività delle banche coinvolte nei processi aggregativi.
Successivamente sono state prese in considerazione altre ricerche al fine di approfondire la tematica riguardante la relazione tra performance e modelli proprietari per sostenere dunque la funzione economica essenziale e la validità dei modelli di business basati sull'intermediazione creditizia tradizionale.
Infine, attraverso lo studio di un'analisi descrittiva su un campione di banche commerciali dell'area dell'euro, è stato possibile arrivare alla conclusione che il raggiungimento di livelli reddituali soddisfacenti non sia prerogativa esclusiva delle sole banche di grandi dimensioni.
A completamento del lavoro si è dato spazio, oltre al tema riguardante la regolamentazione bancaria e la sua continua evoluzione, anche al recente incremento del margine di intermediazione registrato dalle banche dell'area dell'euro a seguito della contabilizzazione degli interessi attivi che sono aumentati, a differenza di quelli passivi, a seguito della politica monetaria attualmente intrapresa in modo da poter affrontare l'impatto degli extraprofitti registrati nel 2022/23 sulla redditività degli istituti di credito.
Nella prima parte del nostro lavoro sono stati delineati e approfonditi i fattori di contesto e idiosincratici che, a partire dalla crisi finanziaria internazionale del 2007/08, hanno contribuito in maniera decisiva alla concretizzazione del problema riguardante la ridotta redditività delle banche commerciali dell'area dell'euro.
Sono stati dunque analizzati i fattori esterni che hanno impattato negativamente e indistintamente sulle performance reddituali della generalità delle banche per poi passare a descrivere i fattori interni che hanno coinvolto con modalità diverse le singole unità del sistema.
Si è proseguito ponendo l'attenzione sulle operazioni di concentrazione e sulle loro dinamiche per dimostrare che la crescita dimensionale oltre determinate soglie non può contribuire al miglioramento dell'efficienza operativa e della redditività delle banche coinvolte nei processi aggregativi.
Successivamente sono state prese in considerazione altre ricerche al fine di approfondire la tematica riguardante la relazione tra performance e modelli proprietari per sostenere dunque la funzione economica essenziale e la validità dei modelli di business basati sull'intermediazione creditizia tradizionale.
Infine, attraverso lo studio di un'analisi descrittiva su un campione di banche commerciali dell'area dell'euro, è stato possibile arrivare alla conclusione che il raggiungimento di livelli reddituali soddisfacenti non sia prerogativa esclusiva delle sole banche di grandi dimensioni.
A completamento del lavoro si è dato spazio, oltre al tema riguardante la regolamentazione bancaria e la sua continua evoluzione, anche al recente incremento del margine di intermediazione registrato dalle banche dell'area dell'euro a seguito della contabilizzazione degli interessi attivi che sono aumentati, a differenza di quelli passivi, a seguito della politica monetaria attualmente intrapresa in modo da poter affrontare l'impatto degli extraprofitti registrati nel 2022/23 sulla redditività degli istituti di credito.
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