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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09162019-224406


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARTINO, ALESSIO
URN
etd-09162019-224406
Titolo
Il reato di immigrazione clandestina a 10 anni dalla sua introduzione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Famiglietti, Gianluca
Parole chiave
  • art.10 bis del Testo unico del'immigrazione
  • diritto penale dell'immigrazione
  • immigrazione clandestina
  • pacchetti sicurezza
  • reato di immigrazione clandestina
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel primo capitolo si analizzano l’evoluzione, le cause e i tipi di migrazioni avvenute nel corso della storia, i principali motivi che hanno portato e portano l’individuo a spostarsi in modo permanente o a lungo termine dal luogo di residenza: alcuni dati, diffusi dal Ministero dell’Interno, dimostrano la tendenza crescente dei migranti a scegliere l’Italia come punto di arrivo.
Dopo aver esaminato il fenomeno migratorio nella parte introduttiva, si prosegue con l'analisi della legislazione italiana in merito, approfondendo la prima legge sull'immigrazione - la legge Foschi-, che ha disciplinato alcune norme in tema di lavoro e di collocamento ed ha introdotto importanti regole per la tutela dei lavoratori stranieri. Una tappa decisiva è rappresentata dall'approvazione della legge Turco-Napolitano nel 1998, prima legge organica dedicata interamente al tema migratorio, proseguendo poi con la legge Bossi-Fini, la quale ha modificato in senso restrittivo la legge Turco-Napolitano.
Nel secondo capitolo viene dedicata attenzione al settore penale dell’immigrazione, analizzando nel dettaglio i cosiddetti “Pacchetti sicurezza”. Il primo, emanato con la legge 24 luglio 2008, n.125, introduce l’aggravante della clandestinità; il secondo, emanato con la legge 5 luglio 2009, n. 94, disciplina il reato di ingresso e soggiorno illegale con l'art. 10-bis e il favoreggiamento all'immigrazione clandestina; il terzo, convertito in legge il 2 agosto 2011, n. 129, approvato in seguito agli avvenimenti che hanno portato alla sentenza “El Dridi”; infine, il decreto sicurezza Salvini, entrato in vigore il 4 dicembre 2018, prevede l’abolizione della protezione umanitaria, l’estensione del trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri, il trattenimento dei richiedenti asilo e degli irregolari e la restrizione del sistema di accoglienza.
Il terzo capitolo si concentra sulle espulsioni e sui respingimenti degli immigrati, i due provvedimenti con cui lo Stato italiano predispone l’allontanamento dal proprio territorio dei cittadini di Paesi che non appartengono all'Unione Europea e degli apolidi. Particolare rilevanza assume la direttiva rimpatri 2008/115/CE, che si presenta come strumento essenziale di rendere effettiva la politica di rimpatrio dell’Unione Europea.
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