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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09162019-085426


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RUSSO, LAURA
URN
etd-09162019-085426
Titolo
Le novità introdotte dalla Direttiva AIFMD e i dubbi interpretativi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Pinto, Vincenzo
Parole chiave
  • Direttiva AIFMD; FIA
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'introduzione della Direttiva AIFMD ha consentito da un lato, di dare valore europeo alla riserva di attività "della gestione collettiva del risparmio" prevista già nel nostro ordinamento, dall'altro ha generato dubbi in ambito al perimetro di applicazione della stessa riserva. I dubbi nascono in quanto, la Direttiva AIFMD è indirizzata ai gestori di fondi di investimento alternativi, lasciando le discipline nazionali a regolare i fondi di investimento alternativi. Questa scelta è legata al fatto che, la definizione di FIA essendo ampia, si generano delle difficoltà nel definire una disciplina omogenea a livello europeo. La Direttiva AIFMD definisce "fondo di investimento alternativo": l'organismo di investimento collettivo che raccoglie capitali da una pluralità di investitori al fine di investirli in conformità di una politica di investimento ben definita a beneficio di tali investitori e che non necessita di un'autorizzazione ai sensi della Direttiva UCTIS IV. È evidente come la definizione così ampia di FIA, determina come conseguenza quella di far ricadere nell'ambito della riserva di attività qualsivoglia tipologia di società. La prima fattispecie di cui è dubbia la rifondazione o meno all'area della riserva è la c.d. società di investimento tradizionale; la seconda fattispecie dubbia è quella delle c.d. family offices; nella terza rientrano i c.d. club deals; la quarta fattispecie riguarda le special purchase acquisition compagnie ed infine come ultima fattispecie vi sono le holding companies.
Per poter evitare di far ricadere o meno tali fattispecie nel perimetro della riserva di attività è necessario procedere ad un'analisi sistematica della stesa Direttiva.
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