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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09162018-233633


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPELLI, ANDREA
URN
etd-09162018-233633
Titolo
Gestire la variabilità geografica nei servizi preference-sensitive: un caso di studio.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
  • variabilità
  • sostenibilità
  • isterectomia benigna
  • equità
  • appropriatezza
Data inizio appello
01/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2088
Riassunto
La tesi si pone l’obiettivo di sviluppare strategie mirate che supportino i policymakers e il management sanitario nella gestione della variabilità evitabile. Studi precedenti hanno mostrato che la presenza della cd. unwarranted variation ha un impatto negativo sulla (1) sostenibilità, (2) l’equità dei sistemi sanitari e (3) la qualità delle cure erogate.
Dopo aver individuato l’esistenza di importanti spazi di miglioramento nella sostenibilità e nel livello di equità dei sistemi sanitari (Cap.1), viene identificata, nella gestione della variabilità geografica, una leva di intervento che consente di risparmiare risorse da riallocare in servizi di maggior valore per la collettività (Cap.2).
Nel Cap.2 viene presentata un’analisi delle cause della variabilità nelle diverse tipologie di servizi sanitari. Si propongono quindi alcune strategie e strumenti individuati dalla letteratura specialistica per gestire il fenomeno, con un focus specifico sui servizi elettivi.
Nella seconda parte della tesi, partendo dall’analisi dei dati relativi al sistema sanitario toscano elaborati dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna, viene presa in considerazione una specifica procedura ginecologica elettiva, l’isterectomia per patologia benigna, con riferimento all’ambito toscano (Cap.3).
In particolare, viene misurata la magnitudo della variabilità geografica in Toscana della procedura chirurgica dell’isterectomia per patologia benigna RQ1) e analizzati gli elementi che possono influire sulla variabilità (e.g., ruolo del provider, tecniche chirurgiche adottate) RQ2), al fine di misurare l’impatto sulle risorse disponibili e il valore economico della variabilità (Cap.3.4).
I risultati evidenziano che tra le varie aree della regione esiste una significativa variabilità geografica in termini di volumi erogati per abitante, di tempi di attesa e di tempi di degenza.
Nella valutazione dell’impatto sulle risorse della variabilità geografica rilevata, i due scenari di ottimizzazione considerati mostrano che, incentivando l’adozione della tecnica laparoscopica, potrebbero essere risparmiate numerose giornate di degenza e posti letto, con un possibile effetto positivo sulla sostenibilità finanziaria del sistema sanitario regionale e sull’appropriatezza delle cure erogate (Cap.3.4).
Nell’ultimo capitolo della tesi si riportano i risultati di alcune interviste semi strutturate svolte con il top management delle 3 aziende ospedaliere universitarie toscane (Cap.4). Sulla base degli elementi raccolti si propongono le strategie che possono essere implementate per ridurre la variabilità geografica presente nel sistema sanitario regionale.
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