Tesi etd-09162018-151926 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUSTO, FLAVIO
URN
etd-09162018-151926
Titolo
Analisi di vulnerabilità sismica e proposte di intervento sulla scuola Carlo Collodi a Firenze
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof.ssa Beconcini, Maria Luisa
Parole chiave
- edificio esistente
- Firenze
- scuola
- vulnerabilità sismica
Data inizio appello
09/10/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha per oggetto lo studio della vulnerabilità sismica dell’edificio in muratura portante in cui ha sede il complesso scolastico ’’Scuola primaria C. Collodi’’ ubicato in Via Maffei n° 44 – 46 nel quartiere ‘’le Cure’’ di Firenze.
Esso nasce dalla ‘’convenzione per lo svolgimento in comune di attività di pubblico interesse mediante accordo di ricerca’’ stipulata in data 12/10/2016 fra il Comune di Firenze ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, allo scopo di effettuare attività di ricerca relativa all'accertamento della vulnerabilità sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica ed impiantistica sportiva.
Dopo aver effettuato una attenta ricerca storica presso l’Archivio Storico della città di Firenze e il Genio Civile della Provincia di Firenze, seguito da un dettagliato rilievo geometrico strutturale, approfondito con estesi saggi in situ volti ad ottenere un livello di conoscenza LC3 del fabbricato, è stato possibile realizzare un modello numerico rappresentativo dell’attuale stato di fatto della struttura, sia tramite un software commerciale di calcolo agli elementi finiti (Aedes PCM) sia utilizzando un algoritmo ideato e creato dall’Ingegnere Filippo Landi (EPUSH) basato sul metodo POR.
La struttura è stata analizzata suddividendola in due corpi differenti a causa del sensibile dislivello tra una parte e l’altra, oltre che a dislivelli presenti anche all’interno di ciascun corpo.
In base a quanto previsto dalle NTC 2008, il comportamento delle due parti è stato caratterizzato attraverso le analisi modale e pushover.
In seguito sono state analizzate alcune soluzioni atte a migliorare il comportamento globale delle singole parti nei confronti dell’azione sismica, tra cui l’inserimento di piani rigidi, il consolidamento mediante intonaco armato, l’inserimento di catene e la chiusura di alcune aperture esterne.
La fase finale consiste nella valutazione dei risultati derivanti dalle analisi condotte sia a livello globale che locale, in base alle quali sono state date indicazione sulle proposte di intervento da attuare per migliorare il comportamento della struttura in caso di sisma.
Esso nasce dalla ‘’convenzione per lo svolgimento in comune di attività di pubblico interesse mediante accordo di ricerca’’ stipulata in data 12/10/2016 fra il Comune di Firenze ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, allo scopo di effettuare attività di ricerca relativa all'accertamento della vulnerabilità sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica ed impiantistica sportiva.
Dopo aver effettuato una attenta ricerca storica presso l’Archivio Storico della città di Firenze e il Genio Civile della Provincia di Firenze, seguito da un dettagliato rilievo geometrico strutturale, approfondito con estesi saggi in situ volti ad ottenere un livello di conoscenza LC3 del fabbricato, è stato possibile realizzare un modello numerico rappresentativo dell’attuale stato di fatto della struttura, sia tramite un software commerciale di calcolo agli elementi finiti (Aedes PCM) sia utilizzando un algoritmo ideato e creato dall’Ingegnere Filippo Landi (EPUSH) basato sul metodo POR.
La struttura è stata analizzata suddividendola in due corpi differenti a causa del sensibile dislivello tra una parte e l’altra, oltre che a dislivelli presenti anche all’interno di ciascun corpo.
In base a quanto previsto dalle NTC 2008, il comportamento delle due parti è stato caratterizzato attraverso le analisi modale e pushover.
In seguito sono state analizzate alcune soluzioni atte a migliorare il comportamento globale delle singole parti nei confronti dell’azione sismica, tra cui l’inserimento di piani rigidi, il consolidamento mediante intonaco armato, l’inserimento di catene e la chiusura di alcune aperture esterne.
La fase finale consiste nella valutazione dei risultati derivanti dalle analisi condotte sia a livello globale che locale, in base alle quali sono state date indicazione sulle proposte di intervento da attuare per migliorare il comportamento della struttura in caso di sisma.
File
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