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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09162013-182958


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI SISTO, SERENA
URN
etd-09162013-182958
Titolo
Gli effetti della violenza assistita e dei maltrattamenti sui minori.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Mazza, Roberto
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La violenza assistita e i maltrattamenti sui minori sono due fenomeni complessi e delicati da analizzare.
La famiglia è da un lato, una potente risorsa per lo sviluppo e la crescita degli individui, ma dall’altro può diventare proprio in virtù di tale evidenza, un luogo di sofferenze e disagi che possono emergere quando sono messi in atto comportamenti di violenza diretta o indiretta.
Lo scopo dell’elaborato è di mettere in luce molti aspetti che in una prima analisi non emergono e che possono sembrare ovvi. Questi ultimi risultano fondamentali per una panoramica oggettiva delle dinamiche interne vissute dalle famiglie e per un approccio realistico verso gli interventi di prevenzione.
Le implicazioni riportate dai minori di tipo psicologico, cognitivo, comportamentale e fisiologico possono essere davvero devastanti se non affrontate in maniera adeguata.
Gli studi, le ricerche, le teorie servono a mettere in luce una corretta definizione degli indicatori e delle cause che la violenza assistita provoca rispetto ai maltrattamenti fisici.
Le conseguenze derivanti dai due fenomeni analizzati, rimangono impresse inevitabilmente sui minori e si ripercuotono poi nella vita adulta, soprattutto nella relazionalità con gli altri.
L’entità di tali effetti e strettamente legata all’importanza che svolge il legame filiale nella vita di ogni essere umano poiché la relazione d’attaccamento definisce quella dimensione specifica dell’affettività che si esplica tramite la regolazione della prossimità, della sicurezza e della fiducia.
Spesso i genitori sono i primi a misconoscere gli sviluppi che si costruiscono, ritenendo che i loro figli, non essendo colpiti direttamente dalle violenze, non vengono danneggiati da ciò che accade.
Le motivazioni che spingono gli adulti ad avallare determinati stili educativi basati sulla violenza sono molte, ma mai giustificabili. I luoghi comuni, la cultura, gli stereotipi possono essere alcuni dei fattori culturali che portano alla giustificazione e all’invisibilità di un’educazione aggressiva.
I servizi si trovano davanti numerose difficoltà in tutti i casi di violenza assistita e di maltrattamenti fisici, poiché i rischi, le implicazioni emotive, la conoscenza su tali dinamiche non è mai esaustiva, ma tali fenomeni risultano essere molte volte incontrollabili e in continuo mutamento.
Gli aspetti principali messi in evidenza dall’elaborato vertono proprio su quegli elementi che devono essere di aiuto per la promozione di una cultura fondata sul rispetto del minore e del suo diritto a ricevere cure, affetto, sostegno e educazione.
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