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I pazienti con insufficienza renale cronica si sottopongono generalmente a trattamento dialitico con una cadenza di 2-3 volte per settimana. La tecnologia di filtrazione è ormai consolidata (non ci sono state modifiche significative nella tipologia del trattamento negli ultimi anni né se ne aspettano in quelli a venire) ma il monitoraggio del paziente è affidato a normali esami di laboratorio che vengono effettuati su base mensile oppure ogni due mesi. Non esistono tecniche di monitoraggio del paziente che consentano al medico di valutare in tempo reale l’efficacia del trattamento ed adeguarlo alle esigenze del singolo.
Il presente lavoro di tesi vuole contribuire a colmare questa lacuna attraverso la messa a punto di metodi analitici in grado di rivelare la presenza, nell’espirato o nei liquidi di dialisi, di molecole di interesse clinico che consentano di valutare con quanta efficacia le tossine sono rimosse dall’organismo. Le ricerche svolte in collaborazione con gruppi di ricerca del settore medico sono propedeutiche allo sviluppo di dispositivi per il monitoraggio non invasivo delle condizioni del paziente.