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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09162008-215153


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCARLATO, SIMONA
URN
etd-09162008-215153
Titolo
LA DATA ENVELOPMENT ANALYSIS E IL SUO UTILIZZO NELL'ECONOMIA PUBBLICA
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
SCIENZE ECONOMICHE
Relatori
Relatore Prof. Cambini, Riccardo
Parole chiave
  • dea
  • ccr
  • ricerca operativa
  • input
  • output
Data inizio appello
07/10/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/10/2048
Riassunto
La Data Envelopment Analysis (DEA) è una metodologia elaborata nell’ambito della Ricerca Operativa.
Essa si caratterizza per la possibilità di determinare l’efficienza relativa di unità decisionali omogenee (Decision Making Unit – DMU) in assenza di una dettagliata descrizione del processo produttivo, al contrario delle tecniche parametriche; si tratta infatti di una tecnica non parametrica, basata sulla programmazione lineare che si propone di valutare le prestazioni operative delle unità a confronto tra loro, dotate di capacità decisionale e in grado di produrre un determinato ammontare di output facendo uso delle risorse a disposizione input. Il metodo non richiede la definizione di una funzione obiettivo valida per tutte le DMU, ma lascia a ciascuna di essa la possibilità di ponderare gli input e gli output in modo da massimizzare il proprio indice di efficienza. È proprio questo che rende tale approccio fortemente flessibile e generalizzabile.
Tale tecnica ha una recente origine: nel 1978 venne, infatti, elaborata da Charnes, Cooper e Rhodes i quali crearono il modello CCR. Accanto a tale modello vennero via via elaborati numerosi altri modelli tra i quali il BCC, il modello additivo ed il modello moltiplicativo.
Alla base della metodologia DEA vi è lo studio dell’efficienza delle unità operative utilizzate. La DEA viene principalmente applicata allo studio dell’efficienza di imprese le quali hanno la necessità di individuare il miglior rapporto tra risorse utilizzate e output prodotti. Proprio in relazione a tale esigenza è possibile individuare, per i principali modelli presentati, l’orientamento che viene seguito: è possibile distinguere modelli orientati agli input, nei quali si mira alla minimizzazione degli input utilizzati, dati gli output prodotti e modelli orientati agli output, nei quali si mira alla massimizzazione degli output, date le risorse immesse nel processo produttivo.
La tecnica DEA oltre ad andare incontro alle esigenze di profitto delle imprese industriali, è frequentemente utilizzata per la valutazione dell’efficienza dei servizi pubblici; esempio ne è un lavoro svolto dalla Banca d’Italia sull’efficienza dei servizi sanitari in Italia: accanto alle comuni tecniche parametriche, quale per esempio l’analisi di regressione, viene applicata una tecnica non parametrica, la DEA, nella valutazione dell’efficienza delle principali strutture ospedaliere che forniscono servizi sanitari alla collettività.
Dopo una dettagliata analisi relativa agli elementi caratterizzanti la Data Envelopment Analysis, viene proposto un lavoro che prende le mosse da un paper della Banca Centrale Europea circa la valutazione delle politiche pubbliche di 22 paesi facenti parte dell’OECD.
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