La relazione particolareggiata del Curatore fallimentare, analisi della disciplina e della sua rilevanza ai fini penali.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Della Santina, Riccardo
Parole chiave
art. 33 della Legge Fallimentare
curatore fallimentare
relazione particolareggiata del curatore
rilevanza penale delle dichiarazioni al curatore
Data inizio appello
05/10/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dopo un primo capitolo dove si è reso necessario andare a identificare la figura del Curatore fallimentare nonché individuare la propria funzione all'interno della procedura di fallimento è stata analizzata la disciplina contenuta nell'articolo 33 Legge Fallimentare, quella contenuta nel futuro articolo 130 Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, andando a rilevare i principali tratti di discontinuità e gli eventuali punti in comune tra le due disposizioni. La redazione e presentazione della relazione particolareggiata è un onere richiesto al Curatore, sono quindi stati analizzati i principali poteri istruttori che l’organo gestorio ha a propria disposizione al fine di reperire tutte le informazioni necessarie le quali possono essere fonte di notizie utili da inserire all'interno della relazione richiesta. In fine si è cercato di andare a definire il rilievo penale che la stessa relazione riveste, con focus circa la possibilità di utilizzare le dichiarazioni rese al Curatore dal fallito, amministratori, liquidatori o terzi in un eventuale processo.