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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09152020-002557


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LAVEGLIA, GIUSEPPINA
URN
etd-09152020-002557
Titolo
La relazione particolareggiata del Curatore fallimentare, analisi della disciplina e della sua rilevanza ai fini penali.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Della Santina, Riccardo
Parole chiave
  • art. 33 della Legge Fallimentare
  • relazione particolareggiata del curatore
  • curatore fallimentare
  • rilevanza penale delle dichiarazioni al curatore
Data inizio appello
05/10/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dopo un primo capitolo dove si è reso necessario andare a identificare la figura del Curatore fallimentare nonché individuare la propria funzione all'interno della procedura di fallimento è stata analizzata la disciplina contenuta nell'articolo 33 Legge Fallimentare, quella contenuta nel futuro articolo 130 Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, andando a rilevare i principali tratti di discontinuità e gli eventuali punti in comune tra le due disposizioni.
La redazione e presentazione della relazione particolareggiata è un onere richiesto al Curatore, sono quindi stati analizzati i principali poteri istruttori che l’organo gestorio ha a propria disposizione al fine di reperire tutte le informazioni necessarie le quali possono essere fonte di notizie utili da inserire all'interno della relazione richiesta.
In fine si è cercato di andare a definire il rilievo penale che la stessa relazione riveste, con focus circa la possibilità di utilizzare le dichiarazioni rese al Curatore dal fallito, amministratori, liquidatori o terzi in un eventuale processo.
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