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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09152019-120302


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PALENA, DANIA
URN
etd-09152019-120302
Titolo
A chi appartiene la realtà? Femminismo, fantascienza e decostruzione delle categorie identitarie
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Aversano, Carmen
controrelatore Prof. Grilli, Alessandro
Parole chiave
  • categorie identitarie
  • Elisabeth Vonarburg
  • fantascienza
  • fantascienza femminista
  • femminismo
  • genere
  • Harvey Sacks
  • membership categorization analysis
  • queer theory
  • sesso
  • Ursula K. Le Guin
Data inizio appello
30/09/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
A partire dagli anni Sessanta molte scrittrici e scrittori femministi hanno esplorato i territori della fantascienza, facendone campo di indagine e strumento politico. Politicizzandone i contenuti, la riflessione femminista ha cambiato definitivamente un genere letterario con una solida tradizione maschile e maschilista. In questa tesi si vuole mettere in evidenza non tanto ciò che la fantascienza femminista “è”, quanto ciò che permette di fare. La modalità narrativa specifica della fantascienza, infatti, la avvicina a quell’approccio critico definito come “queer theory” (a partire da Judith Butler, ma che trascende Butler e i soli dispositivi di sessualità) che investiga come ciò che sembra causa naturale e inevitabile delle categorie con cui leggiamo il mondo sia in realtà effetto di istituzioni, pratiche, discorsi dai molteplici e diffusi punti di origine. Dopo aver riassunto le principali teorie femministe sulla costruzione culturale delle categorie di “maschio” e “femmina”, si presenta il potenziale di innovazione della teoria queer di generalizzare il suo approccio a una messa in questione di tutte le identità e delle loro rappresentazioni, a una critica di tutte le forme di normatività e, in ultima analisi, a una deontologizzazione delle costruzioni sociali che sono alla base del funzionamento di qualunque cultura. A fondamento teorico di questa metodologia di indagine si propone il lavoro illuminante di Harvey Sacks, che nelle sue “Lectures on Conversation” ha gettato le basi per un’analisi sistematica delle categorie sociali, a cui negli ultimi anni viene fatto riferimento con il nome di Membership Categorization Analysis. Attraverso i preziosi termini e concetti elaborati da Sacks, nell’ultimo capitolo si analizzano i romanzi “The Left Hand of Darkness” (1969) di Ursula K. Le Guin e “Le Silence de la Cité” (1981) di Elisabeth Vonarburg, centrali nel canone della fantascienza femminista. Le due autrici, sperimentando realtà radicalmente “altre”, usano la fantascienza come strumento per distanziarsi dalle norme costrittive del loro mondo: il risultato è una messa in discussione delle categorie che regolano la percezione stessa della realtà e delle relazioni di potere che si mantengono attraverso di esse.
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