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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09152018-110147


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STANZIONE, ANTONIO
URN
etd-09152018-110147
Titolo
I contesti performativi degli Inni Omerici a Dioniso
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Taddei, Andrea
Parole chiave
  • Inni Omerici
  • feste trieteriche
  • Dioniso
  • dionisismo
  • Corinto
  • contesti performativi
  • Tebe
Data inizio appello
01/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2088
Riassunto
Lo scopo principale di questa tesi è stato di proporre uno studio dei tre Inni omerici a Dioniso incentrato non solo di questioni filologiche e letterarie, ma finalizzato anche a verificare se, e in quale misura, fosse possibile inquadrare nel tempo e nello spazio la performance dei componimenti. Premessa essenziale a questo tipo di approccio è stata la l’interpretazione degli Inni omerici come espressione di un patrimonio mitico e culturale arcaico, la cui trasmissione e circolazione era assicurata grazie a rapsodi professionisti che li recitavano e, talvolta, li modificavano a seconda delle singole occasioni in cui erano chiamati ad esibirsi.L'Inno I, raccontando il mito della nascita di Dioniso e (probabilmente) l’ἄιτιον dell’istituzione delle trieteridi, poteva essere apprezzato da una comunità come quella tebana e costituire un’offerta rituale adatta al contesto delle feste trieteriche in onore di Dioniso. La performance dell'Inno XXVI appare probabile in occasione di una festa agricola in cui si celebrava il rinnovamento annuale delle messi e della vegetazione, uno degli ambiti in cui Dioniso esercita la sua influenza e il suo dominio. La composizione e la prima performance dell’Inno VII può essere invece collocata nella Corinto di VII secolo, città che, in quel periodo, faceva esperienza della tirannide, il contesto politico e sociale che ha promosso l’integrazione di Dioniso nelle strutture della πόλις tramite l’istituzione di feste a lui dedicati e di agoni poetici.
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