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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09152013-110657


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BOTTI, MATTEO
URN
etd-09152013-110657
Titolo
Sustained lung inflation: rianimazione in sala parto del neonato pretermine di alto grado.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Boldrini, Antonio
Parole chiave
  • broncodisplasia polmonare
  • delivery room intensive care
  • neonato pretermine di alto grado
  • rianimazione neonatale
  • sli sustained lung inflation
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La transizione dalla vita fetale a quella extra-uterina, in particolare il passaggio alla respirazione polmonare, non sempre avviene in maniera fisiologica e spontanea; in circa il 2% delle nascite c’è bisogno di una rianimazione neonatale in sala parto. I neonati pretermine di alto grado, per la loro estrema immaturità, necessitano più frequentemente di questo indispensabile aiuto dopo la nascita.
La ventilazione è la manovra basilare per un’efficiente rianimazione neonatale; negli ultimi anni attraverso molteplici ricerche scientifiche è stato compreso come una ventilazione non corretta, cioè con volumi e pressioni troppo elevate e con alte percentuali di ossigeno, è un cofattore importante per l’instaurarsi di danno a livello polmonare, associandosi all’immaturità anatomica e funzionale degli stessi. Operare in sala parto, fin dai primi minuti di vita (golden minutes), con una gestione respiratoria del neonato critico meno “aggressiva” potrebbe ridurre la mortalità e soprattutto la morbilità dei neonati pretermine di alto grado, come l’incidenza della broncodisplasia polmonare.

Solo da pochi anni in alcune Neonatologie è stata introdotta la “Sustained Lung Inflation” (SLI), particolare modalità di ventilazione in sala parto che consiste in un’insufflazione prolungata polmonare della durata di circa 15-20 secondi. Questa peculiare manovra viene inserita come tappa iniziale della rianimazione dei neonati che alla nascita presentano difficoltà nella transizione alla respirazione polmonare, perciò riguarda la maggioranza dei neonati con età gestazionale inferiore alle 32 settimane.
La letteratura scientifica sta discutendo in questi anni se la SLI, attraverso un più efficace reclutamento alveolare e riassorbimento del liquido intrapolmonare, possa ridurre la necessità di prolungata ventilazione meccanica e ossigenoterapia, migliorando così l’outcome respiratorio di questi neonati, i dati finora presenti sembrano essere promettenti.

Lo studio oggetto di questa tesi si propone di valutare la nostra esperienza in merito. E’ uno studio retrospettivo su 225 neonati pretermine di alto grado, con cui abbiamo cercato di verificare l’effetto che ha avuto l’introduzione della SLI nella nostra Unità Operativa. Confrontando i neonati che avevano ricevuto questa manovra in sala parto con un gruppo di controllo, abbiamo potuto constatare che la SLI è innanzitutto una manovra sicura perché non si sono verificati aumenti d’incidenza di pneumotorace o altre patologie ascrivibili a baro-volutrauma e stress ossidativo. Comparando molteplici parametri correlati alla funzione polmonare abbiamo osservato come i neonati che avevano ricevuto la SLI abbiano avuto mediamente minore necessità di ventilazione meccanica convenzionale, di assistenza ventilatoria non invasiva, di ossigeno-terapia e d’incidenza di broncodisplasia polmonare, senza però raggiungere significatività statistica. Statisticamente significativa è invece risultata la riduzione del trattamento con surfactante per i neonati sottoposti a SLI in sala parto.
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