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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09152013-105051


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FABIANI, FEDERICO
URN
etd-09152013-105051
Titolo
LA DISCIPLINA FISCALE DEGLI INTERESSI PASSIVI
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Bellé, Brunella
Parole chiave
  • interessi passivi
  • deducibilità
Data inizio appello
10/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Legge 24 dicembre 2007 n. 244, (Finanziaria 2008), con l’intento di perseguire obiettivi di razionalizzazione e semplificazione, ha delineato un nuovo trattamento nella deducibilità degli interessi passivi, scindendo la disciplina IRPEF da quella IRES.
L’art. 1, comma 33, lettere b) e c), inerente i soggetti IRPEF, riformula l’art. 61 del TUIR abrogando, rispettivamente, l’art. 62 (pro-rata patrimoniale) e l’art. 63 (thin capitalization). Invece con l’art. 1, comma 33, lettera i), inerente i soggetti IRES, viene riscritto l’art. 96 del TUIR abrogando due articoli, considerati in sede di riforma dell’IRES gli strumenti fondamentali del sistema anti-elusivo, l’art. 97 che disciplinava il pro-rata patrimoniale di indeducibilità degli interessi passivi e l’art. 98 del TUIR, che disciplinava la norma di contrasto all’utilizzo fiscale della sotto capitalizzazione .
Il nuovo impianto normativo fonda la deducibilità degli interessi passivi, riguardo all’IRPEF, al rapporto tra proventi imponibili e proventi totali, mentre riguardo all’IRES, sulla coesistenza di interessi attivi e del risultato operativo lordo della gestione caratteristica. Risulta, pertanto, abbandonato il tradizionale criterio di deduzione degli interessi passivi basato sulla logica della correlazione tra proventi imponibili e costi deducibili e sul contrasto all’utilizzo fiscale della sottocapitalizzazione.