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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09152005-141738


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Coviello, Cristina
URN
etd-09152005-141738
Titolo
Progettazione e simulazione di bobine per Risonanza Magnetica mediante algoritmi numerico-elettromagnetici.
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRONICA
Relatori
relatore Landini, Luigi
relatore Prof. Giovannetti, Giulio
Parole chiave
  • metodo dei momenti
  • risonanza magnetica
  • bobine per risonanza magnetica
Data inizio appello
20/10/2005
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
20/10/2045
Riassunto
Per la natura stessa del segnale di risonanza magnetica, riveste notevole importanza la progettazione delle bobine a radiofrequenza, artefici sia dell’eccitazione dei nuclei di idrogeno che della ricezione del susseguente segnale emesso, processi ai quali la qualità delle immagini ottenute è strettamente connessa.
Si vedrà come spesso, per avere immagini soddisfacenti, si utilizzino bobine separate per la ricezione e la trasmissione. Le caratteristiche necessarie nei due casi sono diverse: le bobine in trasmissione devono garantire un campo magnetico generato il più uniforme possibile, affinché l’eccitazione dei nuclei sia uniforme, mentre la caratteristica predominante delle bobine riceventi è un elevato rapporto segnale-rumore (SNR).
Queste necessità progettali portano ad impiegare spesso in trasmissione bobine di volume, in grado di generare un campo magnetico altamente uniforme, come la ‘birdcage coil’, mentre in ricezione si utilizzano ‘birdcage coil’ nel caso di rilevazioni di organi profondi, o le bobine di superficie, capaci di garantire un elevato valore di rapporto segnale-rumore grazie alle loro piccole dimensioni.
Le moderne richieste progettuali nascono dall’esigenza di realizzare bobine dedicate a particolari sezioni del corpo, sia nell’ottica di un miglioramento della qualità dell’immagine, e di una accelerazione dell’acquisizione della stessa, che nell’ottica di una minore invasività psicologica dell’esame di risonanza magnetica.
In particolare, come si vedrà in questo scritto, la soluzione ideale per arrivare alla costituzione di bobine dedicate mediante ‘surface coil’ è organizzarle in una matrice, laddove ogni bobina si occuperà di rilevare il segnale in una determinata zona del campione. Il maggior problema, di un oggetto simile, chiamato phased array, è l’accoppiamento mutuo fra una bobina e l’altra: ed è proprio la minimizzazione di tale accoppiamento uno degli obbiettivi principali della progettazione.
In questo panorama si inserisce il presente lavoro di tesi, finalizzato allo studio ed alla progettazione di bobine a radiofrequenza per applicazioni diagnostiche attraverso metodo dei momenti.
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