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Contesto

La pandemia di Covid-19 e le restrizioni sociali ad essa associate hanno avuto un profondo impatto sulla salute mentale delle persone. Alla luce di questo è possibile pensare che il comportamento sintomatico e la salute mentale delle persone con Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) siano peggiorati durante questo periodo.

Obiettivi

Per fornire una panoramica dettagliata, ho condotto una revisione di revisione con i seguenti obiettivi: in primo luogo, valutare se la pandemia di COVID-19 e le restrizioni fisiche e sociali per limitare la diffusione del virus hanno avuto un impatto sulla popolazione con DCA esaminando se il contesto della pandemia possa aver rappresentato un fattore scatenante per l’emergenza della malattia; in secondo luogo, identificare le sfide psicologiche derivanti dai cambiamenti nella vita quotidiana e descrivere l’accesso all’assistenza sanitaria per le persone affette da DCA durante questo periodo. Infine, capire se le persone a cui erano stati diagnosticati disturbi alimentari prima della pandemia abbiano avuto ripercussioni sulla loro condizione.

Metodi

La ricerca delle revisioni che hanno indagato la sintomatologia dei disturbi alimentari durante la pandemia di COVID-19 è stata fatta sulle banche dati “PubMed” e “Scopus”. La selezione è stata condotta per articoli pubblicati compresi tra il 1° gennaio 2020 e il 16 agosto 2023.

Risultati

Dopo lo screening, 11 studi sono stati inclusi nella presente revisione di revisione. Dagli studi descritti nella revisione sono emerse sei categorie principali: cambiamenti dietetici ed effetti psicopatologici nei quali sono stati riscontrati un peggioramento generale della sintomatologia, come la restrizione dietetica, il mangiare emotivo, le abbuffate, lo spurgo e l'esercizio compulsivo, e dei livelli di ansia e depressione nei diversi tipi di DCA; negli studi riguardanti l’impatto dell’isolamento e delle misure restrittive è stato constatato che il distanziamento sociale era associato a sentimenti di solitudine, ansia e depressione; per quanto riguarda l’accesso alle cure è stato riscontrato un limitato accesso alle cure dirette o sono stati effettuati cambiamenti terapeutici; l’ influenza dei mass media ha impattato negativamente sulle persone con DCA, considerandolo così un fattore peggiorativo dei sintomi del disturbo alimentare; nei risultati positivi è possibile constatare come, nonostante l’impatto negativo della pandemia sui sintomi dei disturbi alimentari, diversi studi riportino risultati positivi; infine, gli studi riguardanti l’ impatto sulle popolazioni vulnerabili dimostrano che le persone vulnerabili sono più a rischio di segnalare problemi di salute mentale, distorsione dell’immagine corporea e disordini alimentari durante COVID-19.

Conclusioni

Secondo questo studio la pandemia da COVID-19 ha impattato negativamente sulla maggior parte della popolazione con DCA portando ad un peggioramento della sintomatologia specifica, non è altresì da escludere la presenza di soggetti che hanno riportato cambiamenti positivi o nulli. In generale, l’ambiente pandemico può portare ad un aumento dei sintomi di ansia e depressione. Inoltre, questo aggravarsi della condizione può essere causato da un accesso limitato alle cure e ai trattamenti, dai cambiamenti nella routine o dall’influenza negativa dei media.