logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09142022-084753


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
PAGANELLI, AURORA
URN
etd-09142022-084753
Titolo
Valutazione cognitiva mediante Detour test in una popolazione di minipigs clonati
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
Parole chiave
  • minipig
  • cognitive evaluation
  • detour test
  • valutazione cognitiva
Data inizio appello
30/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/09/2062
Riassunto
Lo scopo del seguente lavoro è stato quello di eseguire una valutazione cognitiva in popolazioni di minipigs clonati mediante l’utilizzo del test di Detour. In particolare, abbiamo valutato se le diverse popolazioni di cloni incluse, omogenee dal punto di vista genetico e gestite in modo simile per stabulazione e alimentazione, mostrassero differenze cognitive imputabili alla soggettività. Il seguente studio è stato condotto su 12 minipigs adulti, maschi, interi, parte di tre colonie di cloni; 6 animali appartenenti alla colonia A7, 4 animali appartenenti alla colonia B1 e 2 animali appartenenti alla colonia 37. Sono stati sottoposti a test di detour con barriera a U simmetrica, asimmetrica media e asimmetrica lunga. I parametri valutati sono stati il tempo di detour (quanto l’animale impiega ad aggirare la barriera) e lo schema di detour (il pattern entrata e uscita dalla barriera). I risultati ottenuti mostrano come tutti gli animali abbiano avuto la tendenza a fissare delle traiettorie piuttosto che a variare rispetto ai cambiamenti del set di lavoro proposto; inoltre, gli animali hanno impiegato più tempo nello svolgimento del test della barriera asimmetrica media rispetto a quelli della barriera simmetrica e asimmetrica lunga. Un altro importante risultato sicuramente da sottolineare è che non sono state trovate differenze significative tra le popolazioni incluse (A7, B1 e 37), sia per quanto riguarda i tempi di svolgimento delle prove di detour, sia per quanto riguarda la tendenza a mantenere costate un pattern di entrata/uscita. Sono stati invece evidenziate differenze all’interno di ciascuna popolazione tra gli individui che le componevano. Questo ci fa presupporre che l’aspetto individuale di personalità e di modalità di apprendimento risultino preponderanti rispetto all’aspetto genetico o a quello ambientale.
The aim of the following work was to perform a cognitive assessment in populations of cloned minipigs using the detour test. In particular, we evaluated whether the different populations of clones, homogeneous from the genetic point of view and managed in a similar way for housing and feeding, showed cognitive differences attributable to subjectivity. The following study was conducted on 12 adult, male, minipigs, part of three clone colonies; 6 animals belonging to colony A7, 4 animals belonging to colony B1 and 2 animals belonging to colony 37. They were subjected to deviation tests with U shaped barrier, first of all a symmetrical barrier, later on a medium asymmetrical and in the end a long asymmetric barrier. The parameters evaluated were the deviation time (how long it takes the animal to bypass the barrier) and the deviation pattern (the barrier entry and exit pattern). The results show how all animals tended to fix proposals rather than a variation with respect to changes in the work set; in addition, the animals took longer to perform the medium asymmetric barrier test than the long asymmetrical and symmetrical barrier tests. An important result that should certainly be underlined is that no significant differences were found between the populations included (A7, B1 and 37), neither in terms of the timing of performing the deviation tests, neither in terms of the tendency to maintain a entry / exit pattern. Differences were instead highlighted within each population between the individuals that made them up. This leads us to assume that the individual aspect of personality and learning modalities are not preponderant over the genetic or environmental aspects.
File