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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09132023-101721


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
POMPEO, FRANCESCA
URN
etd-09132023-101721
Titolo
Presenze sereniane nell'opera poetica di Fabio Pusterla
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa Campeggiani, Ida
Parole chiave
  • italy
  • folla sommersa
  • pietra sangue
  • le cose senza storia
  • bocksten
  • concessione all'inverno
  • stella variabile
  • historical memory
  • ecological poetry
  • twentieth century
  • swiss
  • italia
  • svizzera
  • tremalume
  • cenere o terra
  • argeman
  • corpo stellare
  • gli strumenti umani
  • Fabio Pusterla
  • Vittorio Sereni
  • history
  • ecology
  • italian
  • poetry
  • influsso
  • riferimenti
  • citazione
  • secondo novecento
  • ticino
  • vegetale
  • paesaggio
  • fantasmi
  • morte
  • storia
  • memoria
  • ecologia
  • poesia
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2026
Riassunto
Questo lavoro di tesi cerca di delineare a grandi linee il rapporto del poeta ticinese Fabio Pusterla con la poesia di Vittorio Sereni. Ho selezionato un’antologia di poesie dalle raccolte pusterliane, tentando di definire qualcuna delle modalità di ripresa di temi o di reimpiego di materiali sereniani nel discorso poetico del ticinese. Nel primo capitolo si delineano i principali temi e tratti stilistici delle due raccolte tarde di Vittorio Sereni: "Gli strumenti umani" (1965) e "Stella Variabile" (1981), nonché l’influsso che queste due raccolte hanno determinato su tanta produzione del secondo Novecento. Il secondo capitolo si concentra sulla figura del poeta ticinese Fabio Pusterla e la sua collocazione nel solco della linea lombarda e all’interno di una tendenza poetica che si evolve a partire da quella metafisica montaliana: viene brevemente descritto il rapporto del ticinese con il modello di Montale e con quello di Sereni. La terza parte del lavoro comprende invece l’analisi di una selezione di testi di Pusterla, focalizzando l’attenzione sulla natura dei numerosi riferimenti al luinese. In conclusione, il lavoro tenda di restituire sinteticamente l’evoluzione del rapporto con il modello sereniano e le modalità con cui il ticinese ricorre alla citazione di quest’ultimo.

This thesis work tries to outline in broad terms the relationship of the Ticino poet Fabio Pusterla with the poetry of Vittorio Sereni. I have selected an anthology of poems from the Pusterlian collections, attempting to define some of the ways of taking up themes or reusing Serenian materials in the poetic discourse of the Ticinese. The first chapter outlines the main themes and stylistic features of Vittorio Sereni's two late collections: "Gli Strumenti Umani" (1965) and "Stella Variabile" (1981), as well as the influence that these two collections determined on much of the production of the second half of the twentieth century. The second chapter focuses on the figure of the Ticinese poet Fabio Pusterla and his place in the "linea lombarda" and within a poetic trend that evolves starting from the Montalian metaphysics poetry: the relationship of the Ticinese with the model of Montale and with that of Sereni. The third part of the work includes the analysis of a selection of Pusterla's texts, focusing attention on the nature of the numerous references to Sereni. In conclusion, the work aims to summarize the evolution of the relationship with the Serenian model and the ways in which the Ticinese uses the citation of the latter.
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