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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09132021-153250


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NORATO, MARCO
URN
etd-09132021-153250
Titolo
RESPONDENT-DRIVEN SAMPLING (RDS): UNA APPLICAZIONE AI CONSUMATORI DI MARIJUANA/HASHISH
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Salvati, Nicola
Parole chiave
  • Campionamento
  • Respondent-Driven Sampling
Data inizio appello
04/10/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato intenderà dimostrare come l’applicazione della procedura “Respondent-Driven Sampling” riesca a produrre delle stime sulla proporzione di popolazione di consumatori di droghe leggere e i motivi che li spingono a consumare. Dunque, è necessario individuare l’oggetto di studio, ovvero la popolazione di riferimento e la compatibilità con il target su cui è applicabile il tipo d’indagine; ovvero, capire quali siano i criteri che la letteratura utilizza per riconoscere una popolazione rara. Come si vedrà più avanti, alla base di questo modello vige la sussistenza di reti sociali, quindi la condivisione di informazioni tra gli stessi membri dei gruppi. Infatti, a causa della mancanza di liste di riferimento riguardo tematiche sensibili, come ad esempio il consumo di droghe, riuscire a creare delle statistiche efficaci risulta impossibile. L’RDS è un ottimo strumento di risoluzione a questa problematica, in quanto le stime sulla popolazione vengono ottenute dall’analisi sul campione tramite l’utilizzo di stimatori appositamente creati. Dunque, si può affermare come i consumatori di droghe leggere sembrerebbero rispettare questa condizione in quanto i collegamenti di rete sono molto frequenti, come la condivisione delle stesse sostanze stupefacenti; e la delicatezza del tema nella nazione non rende fruibili liste di campionamento e quindi l’applicazione di procedure d’indagini standard.
L’elaborato è stato suddiviso in due capitoli principali e uno dedicato alle conclusioni. La prima sezione fa riferimento alla letteratura in continuo aggiornamento. Partendo dalla pubblicazione di Heckathorn del 1997, che ha introdotto per la prima volta il metodo del “Respondent-Driven Sampling” sino ad arrivare alle pubblicazioni dei recenti anni. Questo capitolo è servito a dare una spiegazione in termini teorici e analitici dell’RDS, un procedimento che entra a far parte nella classe di procedure caratterizzate dalla mancanza di liste di campionamento di riferimento.
All’interno del capitolo si troverà una distinzione tra gli stimatori RDS I e RDS II. I primi utilizzano delle procedure bootstrap; i secondi, invece, un metodo analitico. Inoltre, sono trattati i temi riguardanti l’equilibrio delle Catene Markoviane, argomento cardine nello spiegare come funziona il reclutamento da parte dei soggetti intervistati e dell’omofilia (o consanguineità), ovvero il principio che spinge gli intervistati a reclutare soggetti quanto più simili a loro.
Il secondo capitolo tratta del lavoro compiuto sul campo. Quindi, tutto ciò che è stato svolto dal sottoscritto, partendo dalla raccolta dei dati tramite metodo quantitativo, quindi la strutturazione del questionario attraverso la piattaforma LimeSurvey e la successiva condivisione tramite chat di messaggistica istantanea. Un paragrafo è dedicato al meccanismo di lotteria che ha sostituito il sistema dei doppi incentivi, impossibili da applicare per motivi di costi e praticità. Gli ultimi due paragrafi sono dedicati all’analisi e interpretazione dei risultati ottenuti, tramite il software RStudio.
La terza e ultima sezione racconta di come il metodo RDS sia una buona soluzione nei casi in cui si voglia studiare una popolazione rara, ma allo stesso tempo porta con sé delle problematiche dettate dalla sua giovane età. Saranno necessarie nuove applicazioni per rendere il Respondent-Driven Sampling un metodo attendibile e affidabile al cento per cento.
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