Tesi etd-09132021-005441 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEROMA, MAURIZIO
URN
etd-09132021-005441
Titolo
Il socialismo di lingua italiana nel Litorale austriaco e la questione nazionale. Difesa della pace e dell'internazionalismo tra Austria e Italia (1897-1915)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Battini, Michele
correlatore Bresciani, Marco
correlatore Bresciani, Marco
Parole chiave
- Angelo Vivante
- austria
- Giuseppina Martinuzzi
- irredentismo
- istria
- italia
- Lajos Domokos
- marxismo
- questione nazionale
- seconda internazionale
- socialismo
- trieste
- Valentino Pittoni
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2061
Riassunto
Il tentativo della tesi è quello di indagare i rapporti tra il socialismo di lingua italiana del Litorale austriaco e la questione nazionale negli anni precedenti al primo conflitto mondiale. Per fare questo ho tentato di raccontare la parabola del socialismo adriatico di lingua italiana in un arco temporale di poco più di quindici anni.
Quella degli adriatici e specialmente dei triestini fu una lunga battaglia in nome dell'internazionalismo ed in difesa della pace. Per queste ragioni condannarono l'irredentismo politico, affermarono la natura mistilingue di Trieste, cercarono di sviluppare un rapporto con i loro compagni della sezione sud-slava di Trieste, con esiti, però, non sempre eccellenti. Inoltre, si spesero ai fini di una comprensione reciproca tra la socialdemocrazia austriaca e il Partito socialista italiano, intervenendo sulle riviste del socialismo italiano e cercando di contrastare la crescita del nazionalismo in Italia e nel Partito socialista italiano.
La battaglia dei triestini si inseriva all'interno di un quadro di nazionalizzazione del socialismo europeo, in questo senso, la loro difesa dell'internazionalismo diventava, col passare degli anni, la difesa della pace, consci dei pericoli del nazionalismo.
Quella degli adriatici e specialmente dei triestini fu una lunga battaglia in nome dell'internazionalismo ed in difesa della pace. Per queste ragioni condannarono l'irredentismo politico, affermarono la natura mistilingue di Trieste, cercarono di sviluppare un rapporto con i loro compagni della sezione sud-slava di Trieste, con esiti, però, non sempre eccellenti. Inoltre, si spesero ai fini di una comprensione reciproca tra la socialdemocrazia austriaca e il Partito socialista italiano, intervenendo sulle riviste del socialismo italiano e cercando di contrastare la crescita del nazionalismo in Italia e nel Partito socialista italiano.
La battaglia dei triestini si inseriva all'interno di un quadro di nazionalizzazione del socialismo europeo, in questo senso, la loro difesa dell'internazionalismo diventava, col passare degli anni, la difesa della pace, consci dei pericoli del nazionalismo.
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