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L’innovazione è un argomento centrale quando si parla di imprese tecnologiche, questa tematica diventa di primaria importanza quando si parla di start-up tecnologiche.
Spesso le start-up o le spin-off universitarie possiedono del know how innovativo ma difettano delle conoscenze manageriali per sfruttare questo potenziale. La funzione marketing di questi operatori spesso si trova in difficoltà, perché adoperano un approccio all’innovazione di tipo technology push, andando alla ricerca di nuovi clienti con un prodotto performante dal punto di vista tecnologico ma che magari non risolve le esigenze della domanda. Un approccio di tipo market pull, dove viene preferito uno studio del mercato e della domanda prima della progettazione e vendita dei prodotti, risulterebbe più idoneo per lo sviluppo di questa tipologia di imprese.
Tuttavia, l’approccio più orientato al mercato spesso non viene preferito, questo è dovuto spesso dalla predisposizione dei soggetti che provengono da ambienti tecnici.
La conoscenza dei consumatori finali e della filiera distributiva nelle società che operano in un mercato B2B è strategica, non solo per lo sviluppo di nuovi prodotti ma per la conservazione dell’azienda stessa.
Conoscere l’ambiente competitivo e anticipare i bisogni dei possibili clienti è vitale per le imprese e le ricerche di mercato sono uno strumento utile a questo scopo.