Tesi etd-09132017-114305 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SABATINO, ILENIA
URN
etd-09132017-114305
Titolo
L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA E LA VIOLENZA DI GENERE. LE POLITICHE D'INTERVENTO NEL CONTESTO TOSCANO
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
- integrazione socio-sanitaria
- violenza di genere
- Welfare state
Data inizio appello
23/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella presente tesi di laurea magistrale, ho voluto affrontare un tema che negli ultimi anni si sta posizionando all’interno del dibattito sugli assetti delle politiche di Welfare italiane: l’integrazione socio-sanitaria. La progressiva inadeguatezza dei sistemi rigidi di Welfare, a partire dagli anni Settanta del Novecento, e l’insostenibilità, nel tempo, di meccanismi spesso eccessivamente generosi, ha sollecitato l’avvio di un processo di modernizzazione, provocando la ridefinizione del ruolo dello Stato e il passaggio dal government a modelli di governance caratterizzati dalla pluralità di stakeholder. In contesti post-materialistici s’impongono nuovi e urgenti bisogni collegati, sempre più, al riconoscimento sociale, all’integrazione, allo sviluppo delle capacità (empowerment). I bisogni sociali si sono andati modificando secondo un processo di trasformazione che ha implicato tra i suoi numerosi “effetti collaterali” una complessificazione e in alcuni casi un impoverimento di relazioni umane e sociali, emarginazione, discriminazione e forme di violenza verso i soggetti più fragili della società, tra questi donne, bambini e anziani.
In questo quadro di cambiamento ecco che il fenomeno sociale della violenza di genere necessita della presenza di un sistema di Welfare flessibile, integrato e profondamente diverso da quello tradizionale. È fondamentale progettare un lavoro capillare che porti a un radicale cambiamento circa la percezione e il riconoscimento della parità tra i sessi, al fine di giungere a uno sviluppo di una vera cultura di genere. Coinvolgere tutte le istituzioni sociali e sanitarie del settore pubblico e privato è indispensabile per garantire un intervento integrato, che tenga conto della complessità del problema.
L'attenzione si è focalizzata sulle politiche d’intervento messe in atto dalla Regione Toscana, presa come esempio di buona prassi nelle problematiche di genere, potendo apprezzare le misure e le strategie adottate e gli esiti riscontrati. Nello specifico, si è analizzato il progetto del Codice Rosa, come nuova modalità di risposta istituzionale mirata al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere. Le modalità organizzative ed operative di questo approccio hanno evidenziato il potenziale che acquistano le azioni quando fanno parte di un unico progetto condiviso e comune a tutti i soggetti realmente motivati a contrastare il fenomeno attraverso interventi sinergici e sistematici.
In questo quadro di cambiamento ecco che il fenomeno sociale della violenza di genere necessita della presenza di un sistema di Welfare flessibile, integrato e profondamente diverso da quello tradizionale. È fondamentale progettare un lavoro capillare che porti a un radicale cambiamento circa la percezione e il riconoscimento della parità tra i sessi, al fine di giungere a uno sviluppo di una vera cultura di genere. Coinvolgere tutte le istituzioni sociali e sanitarie del settore pubblico e privato è indispensabile per garantire un intervento integrato, che tenga conto della complessità del problema.
L'attenzione si è focalizzata sulle politiche d’intervento messe in atto dalla Regione Toscana, presa come esempio di buona prassi nelle problematiche di genere, potendo apprezzare le misure e le strategie adottate e gli esiti riscontrati. Nello specifico, si è analizzato il progetto del Codice Rosa, come nuova modalità di risposta istituzionale mirata al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere. Le modalità organizzative ed operative di questo approccio hanno evidenziato il potenziale che acquistano le azioni quando fanno parte di un unico progetto condiviso e comune a tutti i soggetti realmente motivati a contrastare il fenomeno attraverso interventi sinergici e sistematici.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_SAB...LM_87.pdf | 1.12 Mb |
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