Tesi etd-09132017-095211 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGI, DANIELE
URN
etd-09132017-095211
Titolo
Impianti idroelettrici sul fiume Serchio: sviluppo di un modello e analisi delle prestazioni
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA ENERGETICA
Relatori
relatore Prof. Desideri, Umberto
relatore Ing. Ferrari, Lorenzo
relatore Ing. Ferrari, Lorenzo
Parole chiave
- asta fluviale
- fiume Serchio
- fonti rinnovabili
- hydroelectric power plants
- impianti idroelettrici
- pompaggio
- pumped hydro storage
- renewable energy
Data inizio appello
05/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La risorsa idroelettrica è oggi la fonte rinnovabile con la maggior potenza installata e che contribuisce maggiormente alla produzione di energia; se per molto tempo lo sviluppo ha riguardato soprattutto impianti di potenza elevata, cui sono associate grandi dighe, negli ultimi anni, complice anche l’esaurimento di siti adatti alla costruzione di grandi opere idrauliche, l’attenzione si è spostata sui fiumi, anche di più piccole dimensioni, adatti ad ospitare impianti di potenze ridotte, appartenenti al piccolo, al mini ed al micro idroelettrico.
In questo contesto, il presente lavoro vuole quindi focalizzare l’attenzione su sistemi di questo tipo, soprattutto se inseriti all’interno di aste fluviali complesse, dove si possono avere molti impianti in cascata: l’obiettivo è quello di ricercare una gestione di quest’ultimi in modo da massimizzare la produzione e l’efficienza di funzionamento, anche in termini di sfruttamento delle acque; la fattibiltà della pratica del pompaggio con queste potenze in gioco e, soprattutto, con bacini di ridotte dimensioni è, infine, un ulteriore obiettivo che questo studio si propone di valutare.
In particolare, all’interno di questa tesi, è stato preso come caso studio il fiume Serchio, che scorre nell’alta Toscana e, le cui acque, rappresentano una risorsa fondamentale per il fabbisogno energetico della regione, ed in particolare, delle zone attraversate; il bacino del Serchio è diventato infatti, nel tempo, sede di una complessa rete idraulica composta da bacini, vasche di accumulo, canali di derivazione e centrali idroelettriche.
Lo studio prende in analisi il funzionamento di questi numerosi impianti, appartenenti perlopiù al mini idroelettrico, valutando l’influenza reciproca che essi esercitano l’uno sull’altro, non essendo gestiti tutti dal solito ente; per quest’ultimo aspetto, il lavoro cerca anche di trovare una possibile gestione ottimale della rete nel suo insieme, in modo da massimizzare i ricavi economici e sfruttare nel miglior modo possibile le acque del fiume.
L’ultimo obiettivo è, infine, quello di valutare una possibile presenza di impianti di pompaggio all’interno dell’asta.
In questo contesto, il presente lavoro vuole quindi focalizzare l’attenzione su sistemi di questo tipo, soprattutto se inseriti all’interno di aste fluviali complesse, dove si possono avere molti impianti in cascata: l’obiettivo è quello di ricercare una gestione di quest’ultimi in modo da massimizzare la produzione e l’efficienza di funzionamento, anche in termini di sfruttamento delle acque; la fattibiltà della pratica del pompaggio con queste potenze in gioco e, soprattutto, con bacini di ridotte dimensioni è, infine, un ulteriore obiettivo che questo studio si propone di valutare.
In particolare, all’interno di questa tesi, è stato preso come caso studio il fiume Serchio, che scorre nell’alta Toscana e, le cui acque, rappresentano una risorsa fondamentale per il fabbisogno energetico della regione, ed in particolare, delle zone attraversate; il bacino del Serchio è diventato infatti, nel tempo, sede di una complessa rete idraulica composta da bacini, vasche di accumulo, canali di derivazione e centrali idroelettriche.
Lo studio prende in analisi il funzionamento di questi numerosi impianti, appartenenti perlopiù al mini idroelettrico, valutando l’influenza reciproca che essi esercitano l’uno sull’altro, non essendo gestiti tutti dal solito ente; per quest’ultimo aspetto, il lavoro cerca anche di trovare una possibile gestione ottimale della rete nel suo insieme, in modo da massimizzare i ricavi economici e sfruttare nel miglior modo possibile le acque del fiume.
L’ultimo obiettivo è, infine, quello di valutare una possibile presenza di impianti di pompaggio all’interno dell’asta.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_min...rchio.pdf | 6.11 Mb |
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