Tesi etd-09132010-100016 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MOSCHINI, GIULIA
URN
etd-09132010-100016
Titolo
Effetti di alcuni glucosinolati sul sistema antiossidante e sugli enzimi del metabolismo degli xenobiotici in colture di epatociti primari di ratto
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
Relatori
relatore Dott. Longo, Vincenzo
relatore Dott.ssa Beffy, Pascale
relatore Dott.ssa Beffy, Pascale
Parole chiave
- epatociti
- glucosinolati
- Nrf2
Data inizio appello
27/09/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
Recenti studi hanno mostrato che i glucosinolati (GLs), fitochimici a basso peso molecolare particolarmente abbondanti nei vegetali appartenenti al genere Brassica, possono avere alcune proprietà protettive per l’uomo. Inoltre è stato evidenziata una correlazione tra il consumo di Brassicacee e la riduzione dell’incidenza di numerose forme tumorali, patologie cardio-vascolari e neuro-degenerative. Essi da soli esibiscono bassa bioattività, ma una volta idrolizzati dalle mirosinasi (sistemi enzimatici presenti anche nella flora intestinale), danno origine agli isotiocianati (ITCs). Gli ITCs inducono enzimi antiossidanti, tramite l'attivazione del recettore Nrf2, e del metabolismo degli xenobiotici.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di investigare gli effetti di alcuni isotiocianati sui suddetti enzimi, utilizzando come modello sperimentale epatociti primari di ratto.
Gli epatociti sono stati isolati con il metodo di De Smet usando un doppio strato di collagene, e sono stati incubati per 48 ore a 37°C prima del trattamento, in modo da permettere alle cellule di ripristinare le condizioni di interazioni cellula-cellula e cellula-matrice extracellulare. Le cellule sono state trattate a tempi differenti con soluzioni di sinigrina (SIN), glucoiberina (GIB) e glucotropeolina (GTL) a concentrazioni di 20 µM e 40 µM precedentemente incubate con mirosinasi. E’ stato estratto l’RNA totale dalle cellule e successivamente retrotrascritto ed amplificato tramite esperimenti di RT-PCR qualitativa usando primer specifici per i geni DT-diaforasi ed eme-ossigenasi. Inoltre sulle frazione microsomiale e citosolica state saggiate le attività degli enzimi antiossidanti di fase I come DT-diaforasi ed etossicumarina-O-deetilasi (ECOD), degli enzimi di fase II come glutatione-S-transferasi, e degli enzimi antiossidanti quali catalasi, eme-ossigenasi e glutatione reduttasi. Esperimenti di Immunoblotting sono stati effettuati sulla frazione microsomiale con anticorpi specifici anti eme-ossigenasi1, e sui nuclei per identificare l’attivazione del recettore nucleare Nrf2.
Gli epatociti trattati hanno mostrato un’ aumento, in maniera dose dipendente, dell’espressione dei geni DT-diaforasi, eme-ossigenasi. Inoltre è stata osservata un’induzione delle attività DT-diaforasi, eme-ossigenasi1, glutatione-S-transferasi, catalasi e glutatione reduttasi, mentre l’attività etossicumarina-O-deetilasi è risultata diminuita, in modo dose dipendente, solo in seguito al trattamento con sinigrina. Tramite western blotting è stato dimostrato che Nrf2 è traslocato nel nucleo successivamente al trattamento con i glucosinolati, indicando che l’induzione delle attività degli enzimi antiossidanti è regolata da questo recettore nucleare.
Attualmente sono in corso ulteriori esperimenti per valutare l’azione di altre sostanze contenenti glucosinolati, al fine di chiarire il loro effetto a livello trascrizionale e sulle attività enzimatiche precedentemente descritte.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di investigare gli effetti di alcuni isotiocianati sui suddetti enzimi, utilizzando come modello sperimentale epatociti primari di ratto.
Gli epatociti sono stati isolati con il metodo di De Smet usando un doppio strato di collagene, e sono stati incubati per 48 ore a 37°C prima del trattamento, in modo da permettere alle cellule di ripristinare le condizioni di interazioni cellula-cellula e cellula-matrice extracellulare. Le cellule sono state trattate a tempi differenti con soluzioni di sinigrina (SIN), glucoiberina (GIB) e glucotropeolina (GTL) a concentrazioni di 20 µM e 40 µM precedentemente incubate con mirosinasi. E’ stato estratto l’RNA totale dalle cellule e successivamente retrotrascritto ed amplificato tramite esperimenti di RT-PCR qualitativa usando primer specifici per i geni DT-diaforasi ed eme-ossigenasi. Inoltre sulle frazione microsomiale e citosolica state saggiate le attività degli enzimi antiossidanti di fase I come DT-diaforasi ed etossicumarina-O-deetilasi (ECOD), degli enzimi di fase II come glutatione-S-transferasi, e degli enzimi antiossidanti quali catalasi, eme-ossigenasi e glutatione reduttasi. Esperimenti di Immunoblotting sono stati effettuati sulla frazione microsomiale con anticorpi specifici anti eme-ossigenasi1, e sui nuclei per identificare l’attivazione del recettore nucleare Nrf2.
Gli epatociti trattati hanno mostrato un’ aumento, in maniera dose dipendente, dell’espressione dei geni DT-diaforasi, eme-ossigenasi. Inoltre è stata osservata un’induzione delle attività DT-diaforasi, eme-ossigenasi1, glutatione-S-transferasi, catalasi e glutatione reduttasi, mentre l’attività etossicumarina-O-deetilasi è risultata diminuita, in modo dose dipendente, solo in seguito al trattamento con sinigrina. Tramite western blotting è stato dimostrato che Nrf2 è traslocato nel nucleo successivamente al trattamento con i glucosinolati, indicando che l’induzione delle attività degli enzimi antiossidanti è regolata da questo recettore nucleare.
Attualmente sono in corso ulteriori esperimenti per valutare l’azione di altre sostanze contenenti glucosinolati, al fine di chiarire il loro effetto a livello trascrizionale e sulle attività enzimatiche precedentemente descritte.
File
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Moschini...mpata.pdf | 1.82 Mb |
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