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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09132004-164523


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Taccola, Raffaele
URN
etd-09132004-164523
Titolo
Comportamento a rottura di giunti a X di profili tubolari soggetti a flessione
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
relatore Ing. Buratti, Giovanni
relatore Prof. Croce, Pietro
Parole chiave
  • giunzioni
  • profili tubolari
  • giunti a X
  • flessione
  • rottura
Data inizio appello
18/10/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/10/2044
Riassunto
Nella realizzazione delle strutture in acciaio i giunti sono spesso realizzati mediante elementi aggiuntivi che, oltre a costituire un aggravio dei costi in termini di manodopera e quantità di materiale impiegato, sono, talvolta, elementi di disturbo dal punto di vista estetico quando la struttura, pensata anche come elemento architettonico, deve rimanere in vista. Questo è vero in particolare nella realizzazione di giunti tra elementi tubolari, qualunque sia la forma della loro sezione trasversale. Per questi, infatti, a meno di casi particolari in cui il nodo è costituito da pezzi speciali di costosa realizzazione, la soluzione tecnica a cui si fa ricorso più frequentemente prevede l’utilizzo di elementi addizionali utili per la connessione stessa, come piastre o fazzoletti di collegamento.
Le attuali indicazioni normative europee, contemplano modalità di giunzione di elementi tubolari veloci ed economiche. Queste soluzioni preservano la continuità di uno degli elementi convergenti nel nodo, cui sono saldati gli altri profilati tubolari. L’assenza di elementi addizionali, che rappresenta la caratteristica peculiare di questo tipo di giunzione, permette notevoli economie costruttive, unite anche ad una certa eleganza formale. Questi dettagli possono costituire una valida soluzione per la realizzazione dei nodi di grigliati piani o spaziali, così come per la costruzione di travi Vierendeel. Occorre peraltro osservare che, data la particolare geometria di questi tipo di profilati, in cui le saldature possono essere eseguite soltanto sulla superficie esterna, le giunzioni usualmente suggerite non prevedono il ripristino della continuità di tutti gli elementi convergenti nel nodo, cosicché la capacità resistente del giunto è minore di quella degli elementi. La previsione del comportamento meccanico di giunti siffatti è inoltre estremamente difficile ed incerta, sia in termini di resistenza sia in termini di capacità deformativa e duttilità del giunto.
Allo scopo di poter meglio comprendere le reali prestazioni di questi tipi di giunto, migliorando lo studio delle procedure progettuali, presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Univeristà di Pisa è in essere una vasta ricerca di carattere teorico- sperimentale in cui sono studiati profilati di tipo tubolare di varie forme e dimensioni, sottoposti a differenti condizioni di carico. La presente Tesi si inserisce nel contesto di tale ricerca e mira a descrivere la prima parte di uno studio sui cosiddetti giunti ad X, realizzati, nello specifico, con profilati tubolari a sezione trasversale quadrata (RHS), sottoposti a flessione. Parallelamente alla campagna sperimentale è stata condotta una vasta campagna di analisi numeriche non lineari volte a definire una strategia di modellazione dei giunti che consenta di ampliare la casistica trattata, nonché di fornire adeguati strumenti progettuali per lo studio e il dimensionamento delle giunzioni in esame.
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