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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09122023-193725


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PERRONE, ALESSIA
URN
etd-09122023-193725
Titolo
L'euro digitale: la moneta di banca centrale (CBDC) dell'Eurosistema
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Bruno, Elena
Parole chiave
  • blockchain
  • criptovalute
  • privacy
  • offline
  • bitcoin
  • euro
  • digitale
  • Libra
  • cbdc
  • contante
  • stablecoins
  • innovazione tecnologica
  • pagamento
  • infrastruttura
  • architettura
Data inizio appello
16/10/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Negli ultimi anni numerose banche centrali hanno avviato progetti per valutare la possibilità di emettere moneta di banca centrale digitale (CBDC), sia al dettaglio che all’ingrosso. Entro la fine del 2023 la Banca Centrale Europea stabilirà se procede o meno con una fase realizzativa che sarà finalizzata all’emissione dell’euro digitale. Tale valuta offrirebbe a famiglie ed imprese di regolare e/o ricevere pagamenti sicuri, garantendo le stesse funzionalità dell’utilizzo del contante per i pagamenti peer-to-peer. Diverse progettazioni tecniche soddisfano queste caratteristiche in misura variabile, a seconda che prevedano intermediari, un'infrastruttura convenzionale o distribuita (DTL), accesso basato su account o su token, e interconnessioni al dettaglio attraverso i confini. Gli obiettivi che si vuole raggiungere tramite l’emissione di una CBDC variano a seconda che l’economia sia avanzata o che si tratti di un paese emergente. Nel primo caso, i motivi principali sono: stabilità finanziaria, sicurezza ed efficienza del sistema dei pagamenti, ostacolare la creazione e diffusione delle criptovalute. Nei paesi emergenti, queste considerazioni sono accompagnate dall’esigenza di promuovere l’inclusione finanziaria. Queste sono le tematiche oggetto di analisi della presente tesi che si articola in 5 capitoli. All’interno del primo, verranno elencati gli elementi costitutivi che definiscono una moneta digitale di Banca Centrale mettendo in luce cosa sono, le loro caratteristiche fondamentali, gli aspetti e i potenziali rischi che le differenziano rispetto alle criptovalute (Bitcoin e stablecoins). Il secondo capitolo ha il fine di analizzare le scelte di progettazione operativa relative all’architettura, infrastruttura, modalità di accesso da parte degli utenti e uso per il regolamento delle operazioni transfrontaliere di CBDC. Le circostanze di ciascuna giurisdizione influiscono anche sull'approccio politico adottato per la ricerca e lo sviluppo delle CBDC. Per dare concretezza alla discussione verranno presentati tre approcci che si differenziano tra loro per unicità: uno in Asia (progetto di Pagamento Elettronico (DC/EP) della Banca Popolare Cinese), uno in Nord America (Canada) e uno in Europa (l'e-krona della Riksbank svedese). Il terzo capitolo sarà incentrato sulla Central Bank Digital Currency che, in futuro, la Banca Centrale Europea potrebbe decidere di emettere. In particolare, verranno analizzate le quattro fasi di ricerca propedeutiche che potrebbero determinare l’introduzione dell’euro digitale sul mercato: fase di analisi, lavoro di sperimentazione, consultazione pubblica e indagine ed istruttoria. Il quarto capitolo si propone di esaminare gli effetti che l’emissione dell’euro digitale potrebbe determinare sulla politica monetaria e stabilità finanziaria, redditività e propensione al rischio della BCE, sicurezza ed efficienza dei pagamenti al dettaglio. Verranno inoltre presentati i rischi che la BCE dovrebbe mitigare qualora introducesse l’euro digitale. Il quinto e ultimo capitolo chiarisce alcuni aspetti legali fondamentali riguardo l’emissione dell’euro digitale da parte dell’Eurosistema. In particolare, offre indicazioni sulla base legale e competenza regolamentare di una valuta avente corso legale. Inoltre, mette in luce specifiche considerazioni legali relative alle diverse modalità di accesso all’euro digitale. la BCE sta cercando di disegnare l'euro digitale in modo tale che il suo livello di adozione non sia né troppo elevato né troppo basso scongiurando da un lato il rischio che l'euro digitale sia marginale rispetto agli attuali sistemi di pagamento, fallendo in questo caso l'obiettivo di recupero della centralità della moneta di banca centrale, e dall'altro di drenare una parte rilevante della raccolta bancaria ostacolando l'attività di intermediazione creditizia che avrebbe conseguenze negative per l'economia reale. Nonostante i rischi e i cambiamenti significativi che si manifesteranno sul sistema finanziario, l'euro digitale molto probabilmente sarà emesso dalla BCE poiché è il progresso tecnologico a reclamarlo.
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