• reati tributari; d.lgs. 231/2001; legge 157/2019

Il sistema sanzionatorio tributario italiano ha subito nel corso degli anni profonde modificazioni fino ad arrivare al recente inserimento dei reati tributari nel catalogo dei cd. reati presupposto di cui al d.lgs. n. 231/2001. Da quel primo intervento, sul tema, si sono susseguiti molti altri cambiamenti, i quali erano già attesi da tempo. Non sono mancate, infatti, in dottrina e in giurisprudenza dibattiti sul tema e anche proposte di intervento. È grazie alla spinta proveniente dall’ordinamento europeo, con la c.d. Direttiva PIF, che il nostro legislatore ha provveduto a colmare una lacuna immotivata al fine di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione Europea. L’emanazione del c.d. Decreto fiscale 2019 oltre a rappresentare una salvaguardia per l’impresa e il suo patrimonio da azioni distorsive da parte di soggetti interni, ha portato con sé la necessità di una revisione dei modelli organizzativi e sistemi di controllo per prevenire le fattispecie da reato e relativa responsabilità dell’ente. Sono emerse, inoltre, molteplici contraddizioni e mancanze che necessitano di una soluzione.