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• imposta sui servizi digitali
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Negli ultimi anni lo sviluppo dell'economia digitale ha messo in evidenza l'inadeguatezza degli attuali sistemi di tassazione e ha portato alla nascita di nuove problematiche fiscali che è opportuno risolvere al più presto. Una delle tematiche attualmente più dibattute a livello nazionale e internazionale riguarda l'introduzione della così detta "web tax", termine generale con cui si fa riferimento a un tentativo di regolamentazione dal punto di vista fiscale dell'economia digitale. La problematica ha assunto rilevanza anche nella normativa italiana e i diversi tentativi attuati dal governo al fine di dare "un'identità" alla web tax dimostrano la complessità della questione. Dal primo tentativo in materia di IVA nel 2014, si è arrivati all'imposta sui servizi digitali in vigore dal 1 gennaio 2020 con un percorso non certo semplice e lineare. La nuova imposta è volta a tassare i ricavi derivanti da determinati servizi digitali caratterizzati dalla partecipazione degli utenti, creatori inconsapevoli di valore. Tuttavia la problematica ha rilevanza mondiale e ciò implica un coordinamento a livello internazionale. Le prospettive future della nuova web tax sono tutt'altro che certe e i tanti interessi in gioco rendono difficile trovare una soluzione condivisa.