Tesi etd-09122016-172723 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LO MONACO, FABIO
URN
etd-09122016-172723
Titolo
IL BILANCIO ARMONIZZATO DELL'ENTE LOCALE: LA REVISIONE DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Conti, Gianpiero Renato
Parole chiave
- esazione
Data inizio appello
03/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La riforma contabile di cui al D.lgs. 118/2011 così come modificato dal D.lgs. 126/2014, introduce a livello locale, l’adozione di comuni schemi di bilancio.
Il bilancio cosiddetto “armonizzato” redatto attraverso l’adozione di principi e regole contabili uniformi, rende i dati omogenei e aggregabili tra loro, permettendo di operare un confronto tra i dati delle amministrazioni pubbliche.
Il passaggio dal bilancio ex D.P.R. 194/1996 al bilancio armonizzato, ha portato gli enti locali a confrontarsi, con un nuovo ciclo e nuovi documenti di programmazione, con nuovi criteri di impegno delle spese e di accertamento delle entrate, con un nuovo concetto di residui e di avanzo di amministrazione. Nel sistema a regime, grazie all’introduzione obbligatoria del Fondo crediti di dubbia esigibilità, al sistema di bilancio viene data una più completa funzione informativa. Il fondo rappresenta per gli enti, oltre che una spesa da inserire nel Titolo I, anche l’indicatore dell’inefficienza della riscossione.
La riscossione delle entrate, costituisce un tema assai complesso per gli enti locali. L’organo di revisione economico finanziaria rappresenta uno strumento propulsivo per l’ente locale, chiamato a perseguire una maggiore efficacia ed efficienza nella gestione della riscossione. L’attività dell’organo di revisione, se ben coordinata con l’esperienza e le conoscenze operative dei responsabili delle funzioni sotto controllo, risulta di grande aiuto nella ricerca delle cause di inefficienza dell’ente, facendo sì, che si possa arrivare, nonostante le non poche difficoltà del caso, ad un migliore utilizzo delle risorse pubbliche.
Il bilancio cosiddetto “armonizzato” redatto attraverso l’adozione di principi e regole contabili uniformi, rende i dati omogenei e aggregabili tra loro, permettendo di operare un confronto tra i dati delle amministrazioni pubbliche.
Il passaggio dal bilancio ex D.P.R. 194/1996 al bilancio armonizzato, ha portato gli enti locali a confrontarsi, con un nuovo ciclo e nuovi documenti di programmazione, con nuovi criteri di impegno delle spese e di accertamento delle entrate, con un nuovo concetto di residui e di avanzo di amministrazione. Nel sistema a regime, grazie all’introduzione obbligatoria del Fondo crediti di dubbia esigibilità, al sistema di bilancio viene data una più completa funzione informativa. Il fondo rappresenta per gli enti, oltre che una spesa da inserire nel Titolo I, anche l’indicatore dell’inefficienza della riscossione.
La riscossione delle entrate, costituisce un tema assai complesso per gli enti locali. L’organo di revisione economico finanziaria rappresenta uno strumento propulsivo per l’ente locale, chiamato a perseguire una maggiore efficacia ed efficienza nella gestione della riscossione. L’attività dell’organo di revisione, se ben coordinata con l’esperienza e le conoscenze operative dei responsabili delle funzioni sotto controllo, risulta di grande aiuto nella ricerca delle cause di inefficienza dell’ente, facendo sì, che si possa arrivare, nonostante le non poche difficoltà del caso, ad un migliore utilizzo delle risorse pubbliche.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
IL_BILAN...ILITA.pdf | 2.98 Mb |
Contatta l’autore |