Tesi etd-09122012-104939 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SEGATORI, ARMANDO
URN
etd-09122012-104939
Titolo
Un approccio allo sviluppo di applicazioni process-driven con impiego del motore di workflow "Activiti"
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA INFORMATICA PER LA GESTIONE D'AZIENDA
Relatori
relatore Prof. Marcelloni, Francesco
relatore Dott. Bechini, Alessio
relatore Dott. Bechini, Alessio
Parole chiave
- Activiti
- process-driven
- Vaadin
- workflow
Data inizio appello
04/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/10/2052
Riassunto
Nel primo capitolo è presentato in generale lo studio effettuato in azienda, andando a definire gli obiettivi da raggiungere.
Nel secondo capitolo verranno esaminati alcuni temi riguardanti gli workflow engines. In particolare, saranno illustrate le principali caratteristiche necessarie per uno sviluppo ad hoc e si analizzeranno i prodotti open-source a disposizione, come Activiti e jBPM.
Nel terzo capitolo, invece, sarà osservato in maniera dettagliata il funzionamento del framework Activiti, con particolare attenzione a quali sono i servizi offerti, le sue parti configurabili e i costrutti BPMN 2.0 principali implementati nel framework.
Nel quarto capitolo, verrà descritto accuratamente sia il funzionamento del framework Vaadin che la filosofia che vi è alla base e quali sono le tecnologie introdotte.
Nel quinto capitolo, sarà illustrato accuratamente il progetto sviluppato in collaborazione con l’azienda, andandone a definire l’architettura e gli aspetti principali, quali l’integrazione tra Vaadin e Activiti.
Nel sesto ed ultimo capitolo, saranno elencate le conclusioni raggiunte dal modello, dimostrando come gli obiettivi elencati in precedenza siano stati realizzati totalmente o solo parzialmente.
Nel secondo capitolo verranno esaminati alcuni temi riguardanti gli workflow engines. In particolare, saranno illustrate le principali caratteristiche necessarie per uno sviluppo ad hoc e si analizzeranno i prodotti open-source a disposizione, come Activiti e jBPM.
Nel terzo capitolo, invece, sarà osservato in maniera dettagliata il funzionamento del framework Activiti, con particolare attenzione a quali sono i servizi offerti, le sue parti configurabili e i costrutti BPMN 2.0 principali implementati nel framework.
Nel quarto capitolo, verrà descritto accuratamente sia il funzionamento del framework Vaadin che la filosofia che vi è alla base e quali sono le tecnologie introdotte.
Nel quinto capitolo, sarà illustrato accuratamente il progetto sviluppato in collaborazione con l’azienda, andandone a definire l’architettura e gli aspetti principali, quali l’integrazione tra Vaadin e Activiti.
Nel sesto ed ultimo capitolo, saranno elencate le conclusioni raggiunte dal modello, dimostrando come gli obiettivi elencati in precedenza siano stati realizzati totalmente o solo parzialmente.
File
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