• COVID-19
• PTSD
• PTSS

La pandemia da COVID-19 ha rappresentato una sfida di dimensioni epocali che ha necessariamente avuto delle conseguenze non solo in ambito clinico ma anche, e soprattutto, sulla sfera del benessere psicosociale dell’individuo. I pazienti con patologia autoimmune sistemica sono stati individuati in questo contesto come soggetti a maggior rischio per lo sviluppo di conseguenze negative in termini di salute mentale.
Lo studio oggetto del lavoro di tesi è stato impostato con lo scopo di investigare e confrontare i tassi di prevalenza di PTSS (Post-Traumatic Stress Syndrome) e PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder) in un campione di pazienti reumatologici all’interno del contesto pandemico, con distinzione del pool in tre gruppi diagnostici: artriti, connettiviti e vasculiti sistemiche. I risultati ottenuti hanno evidenziato in generale un aumento della prevalenza dei quadri sintomatologici ricercati, ma si distacca in maniera importante il risultato ottenuto nel gruppo delle connettiviti, con una percentuale di diagnosi di PTSD parziale o completo significativamente superiore rispetto ai valori rilevati negli altri due.
Una più approfondita comprensione di tali evidenze dev'essere considerata al fine di impostare per questa tipologia di pazienti una migliore gestione terapeutica secondo un approccio multidisciplinare e comprensivo della valutazione psicopatologica in contesto di distress ed eventi traumatici.