Tesi etd-09112023-153242 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BIZZARRI, CARLOTTA
URN
etd-09112023-153242
Titolo
“Il ruolo delle emozioni nell’apprendimento della matematica: un’indagine sulle differenze delle emozioni associate alla matematica tra infanzia e primaria”
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof. Di Martino, Pietro
correlatore Prof.ssa Lisarelli, Giulia
correlatore Prof.ssa Lisarelli, Giulia
Parole chiave
- emozioni
- infanzia
- matematica
- primaria
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2093
Riassunto
La presente tesi si origina dalla profonda convinzione, sostenuta da ampie evidenze nella ricerca educativa, che la dimensione emotiva rivesta un ruolo cruciale nell'ambito dell'insegnamento e dell'apprendimento scolastico.
Tale consapevolezza diventa fondamentale per evitare di circoscrivere l'analisi del progresso degli studenti unicamente alla dimensione cognitiva.
In questa indagine, l'attenzione si concentra in modo specifico sull'ambito delle emozioni legate all'insegnamento e all'apprendimento della matematica, una disciplina che occupa un posto rilevante nel percorso formativo e che, al contempo, rappresenta una fonte di difficoltà per molti.
La motivazione personale per questo studio è scaturita da esperienze personali in cui sono state sperimentate emozioni contrastanti nei confronti della matematica e si è compreso come tali emozioni abbiano avuto effetti anche sulla dimensione cognitiva dell'apprendimento.
L'obiettivo di questa ricerca è quindi indagare il rapporto che i bambini tra i cinque e i dieci anni hanno con la matematica, analizzando le eventuali differenze nelle emozioni e nell'approccio verso questa disciplina man mano che si progredisce nell'istruzione scolastica.
La ricerca mira a esaminare non solo il rapporto dei bambini con la matematica in diverse fasce di età, ma anche a raccogliere le riflessioni e il punto di vista sull’argomento delle insegnanti delle classi e sezioni di scuola dell’infanzia e primaria coinvolte nello studio.
I dati raccolti con gli insegnanti serviranno anche per fare alcune possibili ipotesi del ruolo dell’insegnante relativamente al rapporto con la disciplina, ruolo che numerosi studi condotti hanno mostrato essere fondamentale.
Le domande di ricerca alle quali si cercherà di rispondere sono le seguenti:
• Quali differenze ci sono tra il rapporto con la matematica degli allievi di scuola dell’infanzia e quello degli allievi di scuola primaria?
• Qual è l'opinione degli insegnanti sullo sviluppo di questo rapporto nei confronti della disciplina?
Al fine di approfondire le tematiche correlate alle domande di ricerca, la presente tesi sarà strutturata in due parti, la prima, comprendente i primi due capitoli, teorica, ripercorrerà i risultati della letteratura e cercherà di chiarire alcuni costrutti in gioco; la seconda, terzo capitolo, che descriverà la parte empirica del lavoro, con i dati raccolti e la loro discussione.
La raccolta dati è stata realizzata attraverso una serie di metodi eterogenei, tra cui richieste di disegni, discussioni per interpretare le rappresentazioni prodotte e interviste strutturate con gli insegnanti, al fine di ottenere una visione completa del contesto educativo considerato.
In particolare, la scelta del disegno è stata pensata appositamente poiché costituisce una sorta di palestra emotiva che permette ai bambini di esplorare e liberare il loro mondo interiore, esprimendo pensieri talvolta così complessi e sfuggenti che raramente possono essere comunicati efficacemente mediante il solo utilizzo delle parole.
Questo studio quindi, non mira solo a contribuire alla comprensione del rapporto emotivo dei bambini con la matematica, ma anche a sviluppare strumenti di osservazione efficaci per monitorare la sfera affettiva legata a questa disciplina, con potenziali ricadute nella formazione degli insegnanti. Si intende sensibilizzare sul fatto che l'apprendimento matematico, come ogni forma di apprendimento, non può prescindere dalla dimensione emotiva, poiché emozioni come fiducia, ansia, paura, interesse, gioia e frustrazione possono influenzare significativamente l'atteggiamento, la motivazione e le prestazioni degli studenti.
Tale consapevolezza diventa fondamentale per evitare di circoscrivere l'analisi del progresso degli studenti unicamente alla dimensione cognitiva.
In questa indagine, l'attenzione si concentra in modo specifico sull'ambito delle emozioni legate all'insegnamento e all'apprendimento della matematica, una disciplina che occupa un posto rilevante nel percorso formativo e che, al contempo, rappresenta una fonte di difficoltà per molti.
La motivazione personale per questo studio è scaturita da esperienze personali in cui sono state sperimentate emozioni contrastanti nei confronti della matematica e si è compreso come tali emozioni abbiano avuto effetti anche sulla dimensione cognitiva dell'apprendimento.
L'obiettivo di questa ricerca è quindi indagare il rapporto che i bambini tra i cinque e i dieci anni hanno con la matematica, analizzando le eventuali differenze nelle emozioni e nell'approccio verso questa disciplina man mano che si progredisce nell'istruzione scolastica.
La ricerca mira a esaminare non solo il rapporto dei bambini con la matematica in diverse fasce di età, ma anche a raccogliere le riflessioni e il punto di vista sull’argomento delle insegnanti delle classi e sezioni di scuola dell’infanzia e primaria coinvolte nello studio.
I dati raccolti con gli insegnanti serviranno anche per fare alcune possibili ipotesi del ruolo dell’insegnante relativamente al rapporto con la disciplina, ruolo che numerosi studi condotti hanno mostrato essere fondamentale.
Le domande di ricerca alle quali si cercherà di rispondere sono le seguenti:
• Quali differenze ci sono tra il rapporto con la matematica degli allievi di scuola dell’infanzia e quello degli allievi di scuola primaria?
• Qual è l'opinione degli insegnanti sullo sviluppo di questo rapporto nei confronti della disciplina?
Al fine di approfondire le tematiche correlate alle domande di ricerca, la presente tesi sarà strutturata in due parti, la prima, comprendente i primi due capitoli, teorica, ripercorrerà i risultati della letteratura e cercherà di chiarire alcuni costrutti in gioco; la seconda, terzo capitolo, che descriverà la parte empirica del lavoro, con i dati raccolti e la loro discussione.
La raccolta dati è stata realizzata attraverso una serie di metodi eterogenei, tra cui richieste di disegni, discussioni per interpretare le rappresentazioni prodotte e interviste strutturate con gli insegnanti, al fine di ottenere una visione completa del contesto educativo considerato.
In particolare, la scelta del disegno è stata pensata appositamente poiché costituisce una sorta di palestra emotiva che permette ai bambini di esplorare e liberare il loro mondo interiore, esprimendo pensieri talvolta così complessi e sfuggenti che raramente possono essere comunicati efficacemente mediante il solo utilizzo delle parole.
Questo studio quindi, non mira solo a contribuire alla comprensione del rapporto emotivo dei bambini con la matematica, ma anche a sviluppare strumenti di osservazione efficaci per monitorare la sfera affettiva legata a questa disciplina, con potenziali ricadute nella formazione degli insegnanti. Si intende sensibilizzare sul fatto che l'apprendimento matematico, come ogni forma di apprendimento, non può prescindere dalla dimensione emotiva, poiché emozioni come fiducia, ansia, paura, interesse, gioia e frustrazione possono influenzare significativamente l'atteggiamento, la motivazione e le prestazioni degli studenti.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |