L'elaborato si propone di analizzare la disciplina delle misure di prevenzione, in specie quelle patrimoniali, alla luce dell'obiettivo condiviso a livello nazionale ed internazionale della lotta alle organizzazioni criminali organizzate. In specie, viene valutata la confisca dei proventi illeciti, prevista all'articolo 24 del d.lgs. 159/2011, che ad oggi si attesta come uno dei principali strumenti della lotta antimafia. La normativa presenta notevoli criticità, soprattutto se relazionata coi parametri richiesti dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Da ultimo, viene fatto riferimento agli strumenti alternativi introdotti dal legislatore nel Codice Antimafia, quali l'amministrazione giudiziaria e il controllo giudiziario delle aziende, che ponendosi come alternativa al tradizionale paradigma di neutralizzazione dei proventi illeciti, offrono spunti di riflessione sulle concrete possibilità di bonifica dei mezzi criminali, in un'ottica di riuso dei beni alla collettività in origine danneggiata.