• magazzino automatizzato
• processo di imballaggio
• unità di carico

Il presente lavoro è il risultato di un tirocinio svolto presso il polo logistico dell’azienda Salvatore Ferragamo S.p.A.
Lo scenario di riferimento è il magazzino automatizzato prodotti finiti, all’interno del quale viene portato avanti il progetto che ha lo scopo di risolvere una problematica rilevata nel processo di imballaggio.
All’interno di tale magazzino, l’imballaggio avviene grazie a un processo semi automatizzato, che riceve in input cassette contenenti prodotti finiti, e li “trasforma” in colli, grazie ad una serie di attività svolte dall’operatore nella sua postazione.
La problematica che ci proponiamo di risolvere è rappresentata dalla formazione di code e rallentamenti di tali unità di carico: colli e cassette, sui nastri trasportatori dell’area del processo.
Tale problema ha come conseguenza, quella di impedire alle unità di carico da processare, di seguire i loro percorsi per raggiungere le postazioni; conseguenza che rende il lavoro dell’operatore non continuativo nel tempo e impedisce al processo di raggiungere le performance pianificate.
Tale problema si verifica quando lavorano contemporaneamente un numero di 16 postazioni su 16, in tali condizioni infatti, aumentando il numero di cassette che devono essere prelevate dall’area di stoccaggio, aumenta il traffico delle unità di carico sui convogliatori.
L’oggetto principale dello studio sono le unità di carico, casette e colli, che vengono movimentate nell’unità di tempo, sui nastri trasportatori. Chiameremo tali oggetti flussi.
Dopo aver definito la problematica con dati reali, viene intrapreso un progetto di miglioramento e vengono stimati risorse e tempi a disposizione.
Il problema viene scomposto in sotto problemi, vengono ricercate le cause e le sotto cause, e classificate in base all’appartenenza all’area impiantistica o all’area sistemi, di gestione e controllo del magazzino.
La fase successiva del lavoro ha lo scopo di individuare soluzioni migliorative per ognuna delle cause individuate. A livello software viene proposto di eliminare alcuni vincoli dell’algoritmo di allocazione delle cassette da processare alle postazioni del processo; a livello impiantistico sono individuati un ventaglio di interventi di modifica sui sistemi di movimentazione.
Tali interventi hanno lo scopo di ottimizzare quanto possibile, a parità di flussi delle unità di carico in ingresso, la distribuzione di questi ultimi sui percorsi dell’area del processo.
Per ognuna delle soluzioni proposte, vengono analizzati i benefici, in termini di riduzione del traffico delle unità di carico sui nastri convogliatori.
Tale analisi permette inoltre di stimare l’incremento delle unità di carico che possono essere processate, nonché l’incremento delle performance del processo di imballaggio.
Step finale del lavoro è quello di costruire un modello per individuare l’insieme di soluzioni in grado di massimizzare i benefici, nel rispetto dei vincoli di costo e tempo del progetto.
La soluzione individuata come ottima permette all’impianto di lavorare, in condizioni di pieno sfruttamento della capacità delle postazioni del processo, senza congestionarsi e di raggiungere le performance pianificate.
Il presente documento si compone di tre capitoli, il primo spiega le fasi principali e le metodologie utilizzate nel lavoro, il secondo si propone di chiarire il concetto di unità di carico e gli elementi ad esso collegati, il terzo porta avanti il progetto di risoluzione della problematica.