Tesi etd-09112019-110611 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TRAMA, VALENTINA
URN
etd-09112019-110611
Titolo
Leonardo Sinisgalli: la spirale poetica come traiettoria della critica d'arte.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Ciccuto, Marcello
correlatore Prof. Casadei, Alberto
correlatore Prof. Casadei, Alberto
Parole chiave
- art director
- critico d'arte
- industriale
- intersezione tra arte e letteratura
- Leonardo Sinisgalli poeta-ingegnere
- pubblicitario
Data inizio appello
30/09/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/09/2089
Riassunto
Quando si parla di Leonardo Sinisgalli si è indotti a rintracciare il suo nome in un contesto principalmente narrativo dimenticando così tutti gli altri esiti raggiunti fuori della poesia.Disposto a inseguire non una Musa soltanto ma più di una, ha saputo coniugare l'idea di unicità del sapere.
Questo è insomma ciò che emerge fin da subito con il presente lavoro attraverso cui ho cercato di approfondire l’interazione e la commistione fra le cosiddette arti sorelle, la ricerca costante di un equilibrio tra vocazione scientifica e vocazione poetica, dunque la volontà di includere nella scrittura letteraria altri codici espressivi puntando unicamente all’interdisciplinarietà sottesa alle diverse aree del sapere. Ho voluto soprattutto delineare il ritratto di una personalità multiforme, complessa e predisposta per inclinazione naturale a vivere parallelamente e con la stessa intensità momenti dialettici: non solo poesia e matematica ma anche arte, pubblicità, design e progettazione industriale. Il mio intento insomma è di dimostrare che tutti questi momenti hanno occupato nella stessa misura uno spazio significativo nella vita del poeta, l’uno aiutando a comprendere meglio l’altro, come un unico modo di concepire la cultura e la vita.
Sinisgalli essendo stato un ingegnere di professione ha indubbiamente inseguito la scienza ma lo ha fatto in una maniera del tutto eccezionale e cioè cogliendovi un certo grado di poeticità. La stessa eccezionalità affiora dallo studio del valore delle poesie le quali, prive di ridondanti espedienti retorici e dalle frasi lineari e dalla simmetria tra le parole, appaiono chiaramente legate ai numeri e alla geometria, pur essendo questo un esercizio destinato a prosciugarsi nelle ultima fase poetica. Partendo da questa premessa ho dunque potuto affrontare un altro segno, quello del disegno, per infine approdare a una critica d’arte assolutamente innovativa, appassionata e sensibile, il vero fulcro del mio lavoro. Considerando infatti il rapporto poesia-pittura strettissimo in quanto «quella della pittura è la stessa incontenibile natura della poesia » Sinisgalli non può che aspirare a una critica d’arte “raccontata” e in grado di «mescolare l’epos, o addirittura la cronaca, al sentimento».
Questo è insomma ciò che emerge fin da subito con il presente lavoro attraverso cui ho cercato di approfondire l’interazione e la commistione fra le cosiddette arti sorelle, la ricerca costante di un equilibrio tra vocazione scientifica e vocazione poetica, dunque la volontà di includere nella scrittura letteraria altri codici espressivi puntando unicamente all’interdisciplinarietà sottesa alle diverse aree del sapere. Ho voluto soprattutto delineare il ritratto di una personalità multiforme, complessa e predisposta per inclinazione naturale a vivere parallelamente e con la stessa intensità momenti dialettici: non solo poesia e matematica ma anche arte, pubblicità, design e progettazione industriale. Il mio intento insomma è di dimostrare che tutti questi momenti hanno occupato nella stessa misura uno spazio significativo nella vita del poeta, l’uno aiutando a comprendere meglio l’altro, come un unico modo di concepire la cultura e la vita.
Sinisgalli essendo stato un ingegnere di professione ha indubbiamente inseguito la scienza ma lo ha fatto in una maniera del tutto eccezionale e cioè cogliendovi un certo grado di poeticità. La stessa eccezionalità affiora dallo studio del valore delle poesie le quali, prive di ridondanti espedienti retorici e dalle frasi lineari e dalla simmetria tra le parole, appaiono chiaramente legate ai numeri e alla geometria, pur essendo questo un esercizio destinato a prosciugarsi nelle ultima fase poetica. Partendo da questa premessa ho dunque potuto affrontare un altro segno, quello del disegno, per infine approdare a una critica d’arte assolutamente innovativa, appassionata e sensibile, il vero fulcro del mio lavoro. Considerando infatti il rapporto poesia-pittura strettissimo in quanto «quella della pittura è la stessa incontenibile natura della poesia » Sinisgalli non può che aspirare a una critica d’arte “raccontata” e in grado di «mescolare l’epos, o addirittura la cronaca, al sentimento».
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |