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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09112018-190957


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FELLA, ANASTASIA
URN
etd-09112018-190957
Titolo
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DI SEGNALE IN RISONANZA MAGNETICA DELLE LINFOADENOMEGALIE NELLA DIAGNOSI E NEL FOLLOW-UP DEI PAZIENTI AFFETTI DA MORBO DI CROHN
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Caramella, Davide
correlatore Prof.ssa Cioni, Dania
Parole chiave
  • rmi
  • dw
  • diagnosi
  • diagnostica
Data inizio appello
16/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2088
Riassunto
Il lavoro di Tesi è stato effettuato su un gruppo di pazienti che nel periodo compreso tra luglio 2017 e luglio 2018 sono stati sottoposti ad esame di entero-Risonanza Magnetica (RM) nel sospetto di Morbo di Crohn (MC). Sono stati arruolati 30 pazienti, di cui 12 maschi e 18 femmine con età media di 46 anni. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad esame endoscopico, previa adeguata preparazione, utilizzando il sistema endoscopico EVIS EXERA III della Olympus e successivamente ad esame RM. Gli esami di Entero-RM sono stati acquisiti con una apparecchiatura ad alto campo (Discovery MR 750 3T, General Electric) e bobina “phased array”. Sono state acquisite sequenze basali e post-contrastografiche sui piani assiale e coronale dopo la somministrazione endovenosa di 0,1 ml/kg di peso corporeo di Gadovist (Bayer Schering Pharma). Sono state oggetto di valutazione le alterazioni infiammatorie della parete intestinale, le complicanze extramurali della malattia e l’interessamento linfonodale. L’individuazione dei linfonodi è stata effettuata sulla base delle dimensioni ed in base alla distanza dall’ansa intestinale coinvolta dalla flogosi. Sono stati quindi valutati linfonodi con asse corto maggiore di 3 mm e localizzati entro 5 cm dall’ansa intestinale interessata. Successivamente è stato calcolato il pattern post-contrastografico dei linfonodi regionali posizionando manualmente una zona circolare di interesse (ROI) a 0, 30, 60 e 180 secondi dall’inizio della somministrazione del mezzo di contrasto nel punto di maggiore grandezza del linfonodo stesso. Infine è stato effettuato il calcolo del coefficiente di diffusione apparente (ADC) sui linfonodi regionali che presentavano maggiore restrizione del segnale RM utilizzando un b value di 1000 s/mm. Le misurazioni sono state ripetute per tre volte ricavandone un valore medio. Sono stati calcolati i valori di sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo (VPP, VPN) e l’accuratezza diagnostica della entero-RM relativamente al calcolo dell’ADC dei linfonodi regionali e al pattern post-contrastografico della parete intestinale e dei linfonodi stessi.
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