Tesi etd-09112018-094953 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ANDRIZZA, ADELIA
URN
etd-09112018-094953
Titolo
Microbiota e obesità
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Tuccinardi, Tiziano
Parole chiave
- batteri
- disbiosi
- gut microbiota
- microbioma
- microbiota
- microrganismi
- obesità
- prebiotici
- probiotici
Data inizio appello
03/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2088
Riassunto
L’obesità è una delle patologie maggiormente diffuse nella società contemporanea, tanto da spingere l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a coniare il termine “Globesity”, utilizzato per descrivere l’epidemia globale di obesità che si sta diffondendo.
Nel tempo, le condizioni socio-economiche e la disponibilità di cibo altamente calorico, hanno portato ad una sempre maggiore incidenza del problema.
La WHO (World Health Organization) stima che ormai, nel mondo, ci sono quasi 2 miliardi di persone sovrappeso, di cui 600 milioni sono obesi.
L’obesità predispone il soggetto ad un elevato numero di patologie, tra cui diabete, patologie cardiovascolari, patologie del fegato e anche alcuni tipi di tumore.
Un così rapido incremento dell’obesità non può essere spiegato solo attraverso fattori genetici. Infatti l’obesità è stata riconosciuta come un complesso processo che coinvolge fattori genetici, ambientali, comportamentali e stile di vita.
Negli ultimi anni però, la ricerca scientifica ha puntato la sua attenzione sul microbiota intestinale, quel complesso insieme di microorganismi che colonizza il nostro apparato
gastrointestinale. Tali ricerche hanno provato a decifrare la correlazione del microbiota con molte patologie, anche metaboliche, tra cui appunto l’obesità. Infatti è stato dimostrato che il microbiota intestinale gioca un ruolo importante nell’acquisizione dei nutrienti, nel metabolismo e nel deposito di grassi.
Questi studi, che mostrano una chiara correlazione tra microbiota e obesità, hanno stabilito che un rimodellamento del microbiota attraverso trattamenti con probiotici e prebiotici, potrebbe essere un promettente approccio farmaco-nutrizionale per far regredire l’alterazione metabolica correlata all’obesità.
Nel tempo, le condizioni socio-economiche e la disponibilità di cibo altamente calorico, hanno portato ad una sempre maggiore incidenza del problema.
La WHO (World Health Organization) stima che ormai, nel mondo, ci sono quasi 2 miliardi di persone sovrappeso, di cui 600 milioni sono obesi.
L’obesità predispone il soggetto ad un elevato numero di patologie, tra cui diabete, patologie cardiovascolari, patologie del fegato e anche alcuni tipi di tumore.
Un così rapido incremento dell’obesità non può essere spiegato solo attraverso fattori genetici. Infatti l’obesità è stata riconosciuta come un complesso processo che coinvolge fattori genetici, ambientali, comportamentali e stile di vita.
Negli ultimi anni però, la ricerca scientifica ha puntato la sua attenzione sul microbiota intestinale, quel complesso insieme di microorganismi che colonizza il nostro apparato
gastrointestinale. Tali ricerche hanno provato a decifrare la correlazione del microbiota con molte patologie, anche metaboliche, tra cui appunto l’obesità. Infatti è stato dimostrato che il microbiota intestinale gioca un ruolo importante nell’acquisizione dei nutrienti, nel metabolismo e nel deposito di grassi.
Questi studi, che mostrano una chiara correlazione tra microbiota e obesità, hanno stabilito che un rimodellamento del microbiota attraverso trattamenti con probiotici e prebiotici, potrebbe essere un promettente approccio farmaco-nutrizionale per far regredire l’alterazione metabolica correlata all’obesità.
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