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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09102021-164146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FABBRI, COSTANZA
URN
etd-09102021-164146
Titolo
DECADIMENTO COGNITIVO LIEVE ASSOCIATO A SINDROME DELL'APNEA OSTRUTTIVA NOTTURNA: STUDI PRELIMINARI DI BIOMARCATORI PREDITTIVI.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Da Pozzo, Eleonora
correlatore Dott. Germelli, Lorenzo
Parole chiave
  • apnee ostruttive del sonno
  • disturbo cognitivo lieve
  • fattore inducibile da ipossia
  • interleuchina 8
  • β-amiloide
  • α-sinucleina
  • proteina tau
Data inizio appello
04/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/10/2091
Riassunto
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è un disordine caratterizzato da episodi ricorrenti di ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori, che ostacolano la respirazione durante le ore notturne. Lo screening dei pazienti con OSA prevede un’anamnesi per identificare i sintomi, i fattori di rischio e le condizioni di comorbidità, affiancata da esami fisici e polisonnografia.
La diagnosi precoce dell’OSAS è molto importante perché questa condizione potrebbe rappresentare un serio fattore di rischio per lo sviluppo di altre patologie, come disturbi cardiovascolari e/o metabolici, infiammazioni sistemiche e l’insorgenza del decadimento cognitivo lieve (MCI). L'OSAS potrebbe innescare infatti processi neurodegenerativi causati sia dall’ipossia intermittente che da una cattiva qualità del sonno. Lo scopo di questa tesi è stato quello di individuare eventuali biomarcatori plasmatici determinanti, che potrebbero essere predittivi per l'insorgenza di MCI correlata alla condizione di OSAS. A tale scopo sono stati analizzati in particolare: il fattore inducibile da ipossia (HIF), l’interleuchina-8, β-amiloide, α-sinucleina. Dati preliminari hanno evidenziato che i livelli di HIF-1 sono risultati significativamente più elevati nel plasma dei pazienti OSAS comorbiditati con MCI rispetto ai soggetti con OSAS. Inoltre, sono state evidenziate correlazioni statisticamente significative tra alcuni parametri fisici e i livelli dei biomarcatori analizzati.
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