• ingegneria forense
• vizi e difetti costruttivi

L’interesse per l’argomento che si propone di sviluppare in questo lavoro di tesi nasce dall’evidente calo qualitativo che i nostri edifici hanno subito negli ultimi vent’anni e, di conseguenza, dalla necessità di individuare i difetti costruttivi più frequenti ed evidenziare in quale delle fasi del processo costruttivo il danno è stato originato. Questa tesi si presenta quindi come uno strumento informativo sulla reale qualità edilizia delle nostre costruzioni.
Per raggiungere lo scopo proposto è stato necessario individuare lo strumento d’indagine che fosse in grado di fornire risultati il più possibile oggettivi ed effettivamente riscontrabili nella realtà. Nello sviluppo della ricerca è stato così utilizzato, come fonte informativa, l’archivio del Tribunale di Pisa, che ci ha consentito di analizzare i problemi emergenti nel tempo evidenziati dai fruitori del fabbricato. Tale scelta ha permesso di ottenere informazioni veritiere e riscontrabili, offrendo, altresì, una panoramica di tutto il territorio scelto in tempi altrimenti molto più lunghi e difficilmente inquadrabili nell’ambito di una tesi. La disamina di un consistente numero di Accertamenti Tecnici Preventivi, i cosiddetti ATP, ci ha così permesso di delineare i principali problemi e di capirne le cause. Tutti i casi esaminati sono stati quelli verificatisi dal 2000 fino ad oggi.
Nel corso della ricerca sul territorio in esame abbiamo analizzato circa centoventi ATP in cui si sono riscontrati vizi e difetti costruttivi, sia negli edifici esistenti che di nuova o recente costruzione.