Tesi etd-09092023-153724 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CURATOLA, ALESSIA
URN
etd-09092023-153724
Titolo
La morte immatura nel Medioevo.
Analisi crono-tipologica dei contesti funerari infantili italiani.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Cantini, Federico
correlatore Fornaciari, Antonio
correlatore Fornaciari, Antonio
Parole chiave
- analisi crono-tipologica
- antropologia
- archeologia
- infanzia
- Italia
- morte immatura
- sepolture infantili
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2093
Riassunto
La storia dell’infanzia è stata sostanzialmente ignorata fino agli anni ’60 del XX secolo. Negli ultimi anni, anche grazie agli sviluppi tecnologici e all’affinamento delle tecniche di scavo e analisi dei reperti archeologici, il mondo dell’infanzia non è poi così ignoto.
L’interesse per questa categoria di individui nasce dal desiderio di approfondire un altro gruppo di persone emarginate dalla storia che in passato si è rivelata fin troppo “adultocentrica”.
Punto di partenza è senz’altro il contesto funerario: da una tomba si possono ottenere numerose informazioni – sia dal contenitore che dal contenuto – che non si limitano a descrivere solo aspetti relativi all’individuo sepolto, ma anche alla società di cui esso faceva parte.
Si cercherà di delineare un quadro crono-tipologico attraverso la classificazione di contesti funerari per valutare i cambiamenti e le similitudini nel trattamento dei bambini nel corso del Medioevo – precisamente nell’arco cronologico compreso tra il VI e il XIV secolo – per poi metterli a confronto con casi europei individuati nel corso della ricerca bibliografica.
Ai fini dell’indagine sono stati selezionati diciannove siti funerari appartenenti a varie regioni del territorio italiano, le cui pubblicazioni hanno restituito un numero di informazioni sufficienti.
Nei primi due capitoli si procederà alla disanima dei documenti che trattano l’argomento sia attraverso le fonti scritte e iconografiche sia attraverso il punto di vista archeologico.
Seguirà poi un capitolo introduttivo dove si parlerà del metodo di indagine scelto per questo elaborato e le relative problematiche, delle schede realizzate per raccogliere il maggior numero possibile di dati e dei siti selezionati come casi-studio.
Poi si passerà al capitolo quarto nel quale verranno esposti dati ottenuti dalla catalogazione dei contesti di indagine: si cercherà di mettere insieme le informazioni relative ai contesti, alle tombe e ai resti scheletrici infantili per periodo storico e di ricostruire aspetti della vita e della morte di questi individui.
Infine, nel quinto capitolo si esamineranno alcuni contesti europei – osservati tramite la lettura di articoli e testi a loro dedicati – dai quali si cercherà di individuare schemi simili o differenziati da confrontare con i siti italiani.
I risultati verranno poi discussi nelle conclusioni finali.
L’interesse per questa categoria di individui nasce dal desiderio di approfondire un altro gruppo di persone emarginate dalla storia che in passato si è rivelata fin troppo “adultocentrica”.
Punto di partenza è senz’altro il contesto funerario: da una tomba si possono ottenere numerose informazioni – sia dal contenitore che dal contenuto – che non si limitano a descrivere solo aspetti relativi all’individuo sepolto, ma anche alla società di cui esso faceva parte.
Si cercherà di delineare un quadro crono-tipologico attraverso la classificazione di contesti funerari per valutare i cambiamenti e le similitudini nel trattamento dei bambini nel corso del Medioevo – precisamente nell’arco cronologico compreso tra il VI e il XIV secolo – per poi metterli a confronto con casi europei individuati nel corso della ricerca bibliografica.
Ai fini dell’indagine sono stati selezionati diciannove siti funerari appartenenti a varie regioni del territorio italiano, le cui pubblicazioni hanno restituito un numero di informazioni sufficienti.
Nei primi due capitoli si procederà alla disanima dei documenti che trattano l’argomento sia attraverso le fonti scritte e iconografiche sia attraverso il punto di vista archeologico.
Seguirà poi un capitolo introduttivo dove si parlerà del metodo di indagine scelto per questo elaborato e le relative problematiche, delle schede realizzate per raccogliere il maggior numero possibile di dati e dei siti selezionati come casi-studio.
Poi si passerà al capitolo quarto nel quale verranno esposti dati ottenuti dalla catalogazione dei contesti di indagine: si cercherà di mettere insieme le informazioni relative ai contesti, alle tombe e ai resti scheletrici infantili per periodo storico e di ricostruire aspetti della vita e della morte di questi individui.
Infine, nel quinto capitolo si esamineranno alcuni contesti europei – osservati tramite la lettura di articoli e testi a loro dedicati – dai quali si cercherà di individuare schemi simili o differenziati da confrontare con i siti italiani.
I risultati verranno poi discussi nelle conclusioni finali.
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